Cronaca

Fedez contro Marracash e Guè Pequeno: Lite sui social per i tre rapper

La lite social che sta dividendo il web a suon di frecciate

Come da tradizione, il mondo del rap è composto da faide e da guerre interne. Ne sanno qualcosa Guè Pequeno, Marracash e Fedez, protagonisti di una querelle mediatica destinata a non concludersi presto.

Tutto è cominciato da un intervista nei giorni scorsi rilasciata al Corriere della sera, in cui Marracash e Gué Pequeno, a proposito dell’uscita del disco Comunisti col Rolex del duo Fede-J-Ax, hanno dichiarato: “Non sono rapportabili a noi. Basta guardare alle rime e agli artisti con cui collaborano per capire che sono una forma di pop, ma non scomoderei nemmeno nomi come Baglioni e Battisti, che si maschera da rap. Fedez è una macchina da guerra del business, glielo riconosco, ma il mio fare musica ha altri obiettivi. Ax aveva già dimostrato spirito di adattamento in passato. Non è un delitto fare soldi, ma io lo dico chiaramente e non mi nascondo dietro altro. Io non voglio essere un politico, un attivista sociale o altro. Se invece hai la piscosi che ti fa vivere per il clic, sui social finisci col dire tutto e il contrario di tutto, preghi per Aleppo, preghi per i terremotati quando in realtà preghi per i soldi”.

Non si è fatta attendere la pronta risposta di Fedez, che ha tuonato: “Dev’essere frustrante fare le interviste ed essere costretti a pronunciare sempre il nostro nome perché altrimenti non vi cagano di pezza. E poi tipo ieri: ti vedo dal vivo e ti dico che sei un coglione faccia a faccia e abbassi lo sguardo, eh? Giusto per ribadire: il nostro tour ha già venuto 100mila biglietti, non è ancora il disco, la terza data del Forum è praticamente sold out e apriremo una quarta. Fa male, vero?”.

Arriva secca anche l’immediata replica di Marracash“A quanto pare al nano con la sindrome di Napoleone è partita la nave sui social, ha inventato un bel po’ di cazzate. Anzitutto come c… parli oh, sembri il Cummenda. In secondo luogo, tu ieri mi hai incontrato e io ho abbassato lo sguardo… ma dove? Tu ieri alla sfilata di Moschino eri seduto esattamente di fronte a me, non mi hai neanche per sbaglio guardato. Ti sei inventato una cazzata totale, pensa che con Ghali abbiamo riso perché alla fine della sfilata sei scappato come se tu fossi un ladro. Sei l’unico babbo della storia dell’umanità che va alle sfilate con il bodyguard. Al massimo io abbasso lo sguardo perché mi arrivi al c… Ripigliati, curati. E’ veramente incredibile questa storia”.

La parola fine a questa vicenda, almeno per il momento, la mette con ironia Guè Pequeno: “Abbiamo venduto 300 milioni di biglietti, faremo un tour su Marte, il nostro disco è il numero uno dei numeri uno, presto sarò presidente della Repubblica”.

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