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New England Patriots vince il Super Bowl 2017: battuto Atlanta Falcons

Si sarebbe potuto dire: Houston, abbiamo un problema. Ma, in verità, Houston, avevamo un problema. Tom Brady decide di steccare metà dell’appuntamento dell’anno, il Super Bowl 2017, ma quando torna in sé sale in cattedra e prende meravigliosamente per mano i suoi verso un successo clamoroso per come si era messa. New England Patriots riescono così a portare a casa il Vincent Lombardi Trophy, l’evento sportivo più importante negli USA, il Super Bowl NFL 2017, battendo gli Atlanta Falcons.

All’NRG Stadium di Houston, in Texas, primo quarto tra le due finaliste che scorre via con molto tatticismo e poca personalità nonostante le stelle in campo, Ryan e Brady: 0-0 per i primi 15′ effettivi, Nel secondo quarto si accende il Super Bowl: Freeman esce dai blocchi e si invola verso il primo touchdown che vale prima lo 0-6, poi lo 0-7 con la trasformazione da 1 di Bryant. Il passivo che subisce il team ritenuto dai più il favorito, dall’alto dei quattro titoli in bacheca, però, diventa quasi impietoso subito dopo: Atlanta riesce ad arrivare agevolmente in end zone e da lì Hooper riesce a mettere il secondo touchdown, con il punto da 1 realizzato ancora da Bryant.

In molti, a questo punto, si aspettano la reazione New England, ma, lo dicevamo, Houston, abbiamo un problema, più di uno per la verità, perchè arriva lo 0-21 quasi in chiusura di primo tempo, con un’azione spettacolare in coast to coast di Alford, che sfrutta un clamoroso errore dei Patriots e vola verso la meta (Bryant, manco a dirlo, è un cecchino). A 3 secondi dall’intervallo Gostkowski decide di trasformare da 3 e si passa ai lustrini dell’half time show targato Lady Gaga, che propone un medley dei suoi più grandi successi.

Si passa al terzo quarto e Coleman mette subito le cose in chiaro con un altro touchdown che porta il passivo sul 3-28 pesantissimo. E’ il punto più basso di New England e di Tom Brady, ma a questo punto cambia la storia del match. Il miglior quarterback dell’NFL comincia a ridurre a zero il margine di errore e White può andare in touchdown, anche se Gostkowski sbaglia da 1 punto ed è un errore che tutto sommato risulta poi comunque decisivo. La rimonta è appena iniziata, e l’unico nemico per Brady è il tempo, visto che i Falcons sono ormai alle corde e barcollano. Gostkowski realizza ancora da 3, a questo punto è 12-28 e facendo due calcoli ai Patriots servono due touchdown e due punti da 2.

Si passa all’ultimo quarto e sembra volare il tempo per New England, che però getta il cuore oltre l’ostacolo e con Amendola riesce a sfruttare una end zone e va in touchdown prima e ancora a meta da due punti, infine a un minuto dalla fine Brady da cecchino pesca White che trova l’incredibile punto 26-28 che diventa 28-28 con la trasformazione da due grazie a uno sfondamento. Incredibile, ma vero, è parità! Mai vista una cosa del genere, e mai visti i supplementari in 51 anni di Super Bowl.

Si passa così all’over time e l’esperienza e la classe di Brady e compagni ha la meglio sui Falcons, che si sono sciolti alla distanza. Si arriva al momento decisivo: Brady lancia per Martellus, che non va in touchdown ma costringe al fallo da penalità. 5 occasioni per i Patriots per andare in touchdown e chiudere i giochi come da regolamento. Al terzo tentativo White riesce a sfondare e manda in paradiso col TD del 34-28 finale New England al termine di una partita epica, una rimonta pazzesca nella città di Houston, dove, lo abbiamo detto, avevamo un problema, creato e poi smontato dalla leggenda Tom Brady.

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Giorgio Billone

Sono nato nel 1995 a Palermo e da qui mi piace raccontare storie dal mondo del calcio, del cinema e della musica, ma senza trascurare la mia città e le sue contraddizioni. Vero e proprio football addicted, per Newsly seguo il meglio del calcio e degli sport.
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