Cronaca

Blue Whale, arrestato Philipp Budeikin l’inventore del “gioco”

Arrestato l’inventore del Blue Whale, il “gioco” che avrebbe causato più di 150 morti e oggetto di un cruento servizio andato in onda a Le Iene nella puntata del 14 maggio. “Non sono pentito di ciò che ho fatto, anzi: un giorno capirete e mi ringrazierete”, queste le parole pronunciate da Philipp Budeikin, arrestato e detenuto in carcere.

L’accusa è pesante: Philipp Budeikin è stato arrestato per aver istigato al suicidio almeno 15 adolescenti, tutti conosciuti su Vk, il principale social network utilizzato dai giovani russi. L’inventore del Blue Whale ha “sfruttato” le competenze maturale in psicologia approfittando della debolezza e dei problemi familiari di molti giovani.

Quella di Budeikin è stata descritta come una sorta di epurazione: “Ci sono le persone e gli scarti biologici. Io selezionavo gli scarti biologici, quelli più facilmente manipolabili, che avrebbero fatto solo danni a loro stessi e alla società. Li ho spinti al suicidio per purificare la nostra società. Ho fatto morire quelle adolescenti, ma erano felici di farlo. Per la prima volta avevo dato loro tutto quello che non avevano avuto nelle loro vite: calore, comprensione, importanza”. Parole tremende quelle pronunciate da Budeikin, ritenuto ormai l’autore di quello che è già stato soprannominato Olocausto 2.0. È attualmente detenuto nel carcere di San Pietroburgo.

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Massimo Esposito

Napoletano di nascita e cilentano d'adozione, è appassionato di letteratura sportiva e del Calcio Napoli. Nasce economista per svista con la grande necessità di comunicare e di trasmettere. Di condividere e di parlarne. Il tempo libero è dedicato alle sue grandi passioni, tra cui i cani. Massimo Esposito su Twitter
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