Cosa succede se c’è un positivo in classe?
Cosa succederà quando verrà riscontrata la positività al Covid-19 di un alunno o di un operatore scolastico? Ecco le procedure da seguire.
In caso di positività di un alunno non è scontato che tutta la classe vada in quarantena. Ecco quali sono le ipotesi in campo per questo nuovo anno scolastico.
Tra mille incertezze sta per partire uno degli anni scolatici più complessi della storia recente italiana. Ufficialmente il ritorno in classe degli alunni è previsto per il 14 settembre ma molte Regioni stanno via via decidendo di posticipare la riapertura delle scuole per evitare problematici accavallamenti con le elezioni del 20 e 21 settembre e, soprattutto, per avere più tempo per adeguarsi alle nuove esigenze.
Uno dei principali dubbi che aleggiano attorno a questo nuovo anni scolastico è quello relativo a come comportarsi in casi un alunno o un membro del personale scolastico dovesse risultare positivo al Covid-19.
Cose succede se c’è un positivo in classe?
In caso venga riscontrato un alunno positivo al Covid-19, come da prassi si procederà a tracciamento dei contati stretti per mettere in quarantena tutte le persone che hanno avuto contatti ravvicinati con il paziente nelle ultime ventiquattro ore.
Ovviamente i compagni di scuola rientreranno molto spesso nella cerchia dei contatti stretti di uno studente risultato positivo ma questo non significa che in automatico verrà messa la classe in quarantena: infatti, se l’alunno contagiato, per prudenza personale o per altri motivi, non ha frequentato la classe a ridosso del tampone è probabile che l’ASL decida di non sottoporre a isolamento tutti i compagni del paziente. Le stesse regole varranno anche in caso di contagio di un insegnate o di un altro membro del personale
Di certo non basterà un solo positivo per procedere alla chiusura della scuola che potrà avvenire solo se l’istituto dovesse essere considerato un focolaio a causa dell’elevato numero di alunni o addetti contagiati. In caso dovesse verificarsi una tale ipotesi si potrebbe procedere anche all’invio di unità mobili per l’esecuzione in loco di test diagnostici.