Cos’è successo a Minneapolis e chi era George Floyd?
Proteste della popolazione afroamericana di Minneapolis contro la polizia dopo la morte di George Floyd

A Minneapolis l’afroamericano George Floyd è deceduto dopo essere stato fermato dalla polizia.
I due agenti hanno immobilizzato con un ginocchio al collo Floyd che non è più stato in grado di respirare ed è morto durante il fermo. La polizia si è giustificata chiamando in causa dei sopraggiunti problemi medici, ma intanto nella città del Minnesota è scoppiata la protesta
Cos’è successo a Minneapolis?
Tutto ha avuto origine dalle immagini che mostrano due agenti della polizia statunitense che prima ammanettano e poi immobilizzano George Floyd a terra con un ginocchio al collo. Prima di morire la vittima ha più volte ripetuto di non essere in grado di respirare, ma dopo aver perso i sensi è deceduto davanti a numerosi testimoni. I passanti hanno perfino chiesto agli agenti di accertarsi delle condizioni di Floyd che perdeva anche sangue dal naso.
Fino all’arrivo dei soccorsi nessuno dei due agenti si è preoccupato delle condizioni del fermato e al momento è stata aperta un’inchiesta per accertare le eventuali responsabilità. La Minneapolis Police Department ha dichiarato che l’uomo è stato arrestato perché sotto effetto di sostanze stupefacenti e alcool, che al momento del fermo ha opposto resistenza e che i poliziotti dopo aver notato l’insorgere di problemi medici hanno subito chiamato i soccorsi. Nel frattempo però il capo della polizia di Minneapolis ha proceduto col licenziamento di quattro agenti coinvolti a vario titolo nel caso.
La segnalazione e l’arresto di George Floyd
Secondo le ricostruzioni tutto è iniziato a causa di un commerciante che ha denunciato alla polizia un uomo che aveva tentato di usare una banconota falsa da 20 dollari per fare degli acquisti. Giunti sul posto i due poliziotti sostengono che il presunto colpevole si trovasse sotto effetto di sostanze stupefacenti e alcool nella sua macchina. Visto il rifiuto di Floyd di scendere dal veicolo gli agenti hanno proceduto all’arresto finchè non si sono resi conto del sopraggiungere di problemi medici.
George Floyd, le reazioni degli americani
Il video dell’arresto e della morte di George Floyd è divenuto immediatamente virale. Si sono subito innescate le proteste e migliaia di manifestanti sono scesi in strada per chiedere giustizia al grido di “I can’t break”, io non posso respirare. La protesta si è così intrecciata alle rivendicazioni degli afroamericani contro la violenza e i soprusi esercitati dalle forze dell’ordine contro le persone di colore. Già nel 2014 a Fergusson, nel Missouri, il controverso caso legato alla morte del giovane Michael Brown aveva sollevato pesanti critiche da parte della popolazione di colore contro il comportamento discriminatorio della polizia americana.
Chi era George Floyd
Non si sà molto della vittima dell’incidente. George Floyd aveva 46 anni ed era un cittadino di colore della città di Minneapolis in Minnesota. È deceduto per problemi respiratori sopraggiunti durante il fermo eseguito da due agenti della polizia locale.