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Fragonard Scomparsi: Ritrovati in Francia dopo 200 anni

Sabato, 13 maggio, il quotidiano francese Le Figaro annuncia il ritrovamento di due quadri di Fragonard, artista originario di Grasse in un castello normanno. I due dipinti, di medie dimensioni, intitolate rispettivamente le jeu de la bascule – Il gioco dell’altalena basculante – e Le jeu de la palette – Il gioco della racchetta – mostrano alcuni personaggi giocare tra le rovine antiche. Come anticipato erano scomparsi all’inizio del XIX sec., esattamente nel 1789 dopo la morte di Bergeret de Grandcourt, mecenate e amico del pittore, a cui appartenevano le opere in questione. Furono probabilmente realizzati nel 1761 circa, quando Fragonard rientra dalla sua esperienza romana, invero durata svariati anni.

Fragonard scomparsi: il ritrovamento

A notarli casualmente, realizzando una scoperta che ha riconsegnato alla storia dell’arte due pezzi “del puzzle” che compongono il lavoro dell’artista francese è Thaddée Prate, Direttore del dipartimento di Disegni e Dipinti Antichi della casa d’aste Tajan che a luglio scorso – chiamato a presentarsi in Normandia, in un castello di famiglia da privati per effettuare una perizia e l’eventuale assicurazione da apporvi – nota alcuni quadri che pendono a 1,90 metri da terra, in netto contrasto con il blu intenso della tappezzeria di una stanza affollata d’oggetti e suppellettili varie. Preso evidentemente da stupore misto ad eccitazione per l’ipotesi elaborata mentalmente, si avvale di una scala per avvicinarsi il più possibile e rimirarli. E non vi sono dubbi: si tratta proprio dei due quadri scomparsi da 231 anni.

I proprietari, tuttavia non sanno stabilire da quando le due opere di Fragonard si troverebbero nel castello. A tal proposito il Ministero dei Beni Culturali francesi ha deciso, con decreto del 10 maggio, di classificare come “trésors nationaux” – tesori nazionali – i due dipinti: non potranno uscire dalla Francia almeno nei prossimi 30 mesi, un lasso di tempo che dovrà permettere studi più approfonditi sui quadri nonché, a potenziali mecenati di venire a capo della somma utile per acquistarli e indirizzarli verso un museo francese (sono stati infatti valutati insieme 6 milioni di euro). Passati i 30 mesi, la casa d’aste potrà chiedere un certificato di libera circolazione per poterli vendere all’estero. I due quadri sono stati poi analizzati con grande riserbo dall’azienda Torquin, esperta in quadri e dal Louvre. “Le jeu de la bascule” e “Le jeu de la palette” potranno essere ammirati il 9 e 10 giugno a Parigi, proprio nella casa d’aste Tajan che le esporrà per il periodo indicato.

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