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Whirlpool Napoli News: domani avvio della cessione

Sindacati e lavoratori in presidio permanente a Roma atto unilaterale grave e offensivo.

Sindacati e lavoratori in presidio permanente a Roma atto unilaterale grave e offensivo.

La vicenda Whirlpool rischia di agitare ancora di più le acque della politica italiana.

È proprio di oggi la notizia  che domani l’azienda avvierà la cessione del ramo d’azienda per la sede di Napoli. Ad annunciarlo, secondo fonti ANSA, è stato proprio l’amministratore delegato di Whirlpool Italia Luigi La Morgia.L’unica soluzione per lo stabilimento è l’individuazione di un nuovo partner – ha continuato La Morgia – che è stato individuato in Passive refrigeration solutions”. La PRS è una società con sede legale a Lugano che fa capo a imprenditori italiani, per produrre conteiner refrigerati. Pare che l’accordo sia stato già siglato con la società che fa capo a Alberto Ghilardi e Giovanni Ferrario (ex Pirelli ed ex Italcementi). Whirlpool assicura il mantenimento dei livelli occupazionali.

La notizia è stata accolta molto male dai lavoratori dai sindacati. «L’ avvio, già da domani, della procedura di cessione del ramo di azienda di Whirlpool con l’individuazione di un nuovo partner è offensiva. Essa prevederebbe un confronto tra le parti, ma non mi sembra ce ne sia intenzione. Serve rispetto per i lavoratori» ha detto Barbara Tibaldi, della segreteria della Fiom Cgil, al tavolo del Mise, rivolgendosi ai vertici aziendali presenti ricordando loro anche che c’è ancora un accordo da rispettare, quello firmato dalle parti lo scorso 25 ottobre.

La vertenza si trascina da giugno, quando la multinazionale aveva annunciato l’intenzione di dismettere lo stabilimento con 412 dipendenti che produce lavatrici di alta gamma. I numerosi incontri che si sono succeduti non sono serviti a trovare una soluzione, nemmeno dopo che l’ex ministro Luigi Di Maio (era a conoscenza della crisi già dall’aprile scorso ndr,), aveva offerto e stanziato (con decreto) 17 milioni di contributi.

La decisione di Whirlpool sul sito di Napoli «è una grave scorrettezza da parte della multinazionale nei confronti sia del Governo che dei lavoratori». Così la sottosegretaria al Mise, Alessandra Todde (M5S). «Ferma contrarietà» anche del vicecapo di Gabinetto, Giorgio Sorial: «Il Governo non può accettare il comportamento dei vertici della Whirlpool, che hanno sempre trovato il supporto e la collaborazione di tutte le istituzioni per individuare una soluzione condivisa finalizzata a garantire la continuità produttiva e la salvaguardia dei lavoratori del sito di Napoli».

Intanto, fuori dal Ministero si sta tenendo un presidio dei lavoratori della Whirlpool. Da Napoli, riferiscono gli operai, sono partiti 4 pullman con circa 200 persone. «Napoli non molla» è la scritta sulle magliette dei manifestanti, che chiedono il mantenimento della produzione e di tutti i 420 posti di lavoro. «L’accordo non si tocca», dicono gli operai scandendo lo slogan col battito delle mani. «L’ultima volta che ci siamo visti al Ministero dello Sviluppo Economico con l’azienda è stato il 25 luglio – ricorda il segretario della Fiom Napoli Rosario Rappae l’azienda si era impegnata a rimodulare il piano industriale. Poi invece ha parlato di riconversione industriale del sito: ci troviamo di fronte a un dualismo di dichiarazioni». Whirpool aveva convocato i sindacati per la giornata di ieri ma poi anche su richiesta delle organizzazioni sindacali è stato deciso il tavolo istituzionale al Mise.

Secondo quanto si apprende i lavoratori coinvolti avrebbero organizzato un blocco autostradale all’altezza di San Giorgio a Cremano in Provincia di Napoli.

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