Musica

Concerto Rolling Stones: Codacons lancia azione risarcitoria

Il 23 settembre ha avuto luogo, nel centro storico di Lucca, l’unica data italiana del “No Filter Tour” dei Rolling Stones. La provincia toscana è stata letteralmente invasa da un corteo di 57mila persone, pronte a ballare e divertirsi, sulle note delle canzoni della Rock Band per eccellenza.

Se da una parte Mick Jagger e soci non deludono, proponendo uno show all’altezza delle aspettative, dall’altra parte purtroppo non si può dire lo stesso della pessima organizzazione dell’evento. Nei giorni successivi al concerto, sui social nasce un grande tam-tam mediatico, dovuto alla moltitudine di lamentele e denunce degli spettatori presenti a Lucca. Diversi i disagi, ormai consuetudine dei live made in Italy, riscontrati durante lo show degli Stones: inaccettabili problemi di visuale, numero servizi igienici insufficienti, problemi di deflusso a concerto finito, costi proibitivi all’interno dell’area e la riproposizione dei famosi token, la nuova “valuta rock”, necessari per poter acquistare anche solo una bottiglia d’acqua.

Il Codacons in una nota diffusa il 4 ottobre

Come annunciato nei giorni scorsi, dopo una attenta valutazione del caso e la decisione della Procura di Lucca di aprire una indagine, il Codacons lancia oggi un’azione risarcitoria collettiva riservata agli spettatori del concerto dei Rolling Stones tenutosi a Lucca lo scorso 23 settembre.” Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi: “In questi giorni siamo stati letteralmente sommersi dalle proteste degli spettatori che non hanno potuto godere pienamente del concerto. Segnalazioni che per numero e contenuto smentiscono categoricamente quanto affermato dall’organizzatore, Mimmo D’Alessandro, secondo il quale le proteste sarebbero riconducibili ad un numero limitato di utenti, e la responsabilità dei disagi sarebbe da attribuire agli stessi spettatori, “colpevoli” di aver risparmiato sui biglietti acquistando quelli a prezzo più basso”.

Un barlume di speranza

E mentre il Codacons presenterà un esposto alla procura di Lucca, chiedendo un sequestro cautelare dell’incasso del concerto, va segnalato che è necessario costituirsi parte offesa nell’inchiesta, per poter ottenere un risarcimento nel caso di accertamento di irregolarità o illeciti. Nell’eventualità che siate tra coloro che han subito i disservizi descritti, sul sito dell’associazione è possibile trovare tutte le informazioni e scaricare il modulo per costituirsi parte offesa. L’augurio è che continuando con azioni di questo tipo, si possa arrivare ad organizzare anche in Italia eventi live e festival dagli standard qualitativi equiparabili al resto d’Europa, dove sicurezza e divertimento convivono, senza speculare selvaggiamente sulle finanze di chi vive con passione la musica dal vivo.

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Giuseppe Naso

Classe 1985, alessandrino di provenienza, ragioniere per il rotto della cuffia e bassista con puntualitá da "open bar", amo la carbonara, la cinematografia anni 80/90 e "Welcome to the Sky Valley" è il cd più bello del mondo!
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