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Avellino, Ritrovato Telefono Rubato: quando Facebook funziona

Una buona notizia. Il telefono rubato che aveva allarmato tutti gli abitanti di Avellino sui social network è stato ritrovato. La storia della madre avellinese che al cimitero aveva smarrito il cellulare con la cover della figlia defunta era diventato virale. Una gara di solidarietà per cercare di ritrovare lo smartphone, diventato un oggetto affettivo di valore. Il cuore di tutti gli avellinesi è stato mosso e grazie ad un semplice click e a una condivisione, è stato possibile far girare la voce e ritrovare il cellulare. Una prova di come la tecnologia e i social, quando usati bene, possano davvero dare una mano a chi ne ha bisogno.

Il post del ritrovamento, che sta ricevendo altrettanti likes, ritrare Lucio (per tutti Il Sergente), con lo smartphone tra le mani.

Questo il post di ringraziamento apparso su Facebook:

“È vero che la tecnologia negli ultimi anni ha posto una barriera nei rapporti interpersonali: si guarda più un telefono e ci si guarda meno negli occhi.
Ma è altrettanto vero che grazie alla tecnologia abbiamo potuto smuovere, in poche ore, gli animi di tutti noi e comunicarvi quanto accaduto.
Dietro ogni telefono, nonostante la tecnologia, batte il cuore di ognuno di voi…ed il telefono a noi caro è stato ritrovato proprio per questo, grazie a tutti voi, grazie al cuore degli avellinesi (e non!).
La cosa più bella ed importante è vedere il sentimento di molti di noi prevalere su quelle che sono le negatività della nostra società.
Un grazie particolare a Lucio, per tutti il Sergente, e ad Alessandro Loffredo della Boutique dell’elettronica: sono stati loro due gli ultimi anelli della catena che ci hanno permesso di riavere quell’oggetto per noi così prezioso.
Un grazie speciale anche a Chiara che da lassù sicuramente ci ‘ha messo il Suo’.
Ma il grazie più grande lo rivolgo alla mia città che, ancora una volta, ha dimostrato di avere valori sani ed un cuore grande”.

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