Intervista ad Aurora di Benedetto e Veronica Larosa, il duo di “Occhiolino”
Daniela Merola, redattrice della testata Newsly.it, ha intervistato in esclusiva Veronica Larosa e Aurora Di Benedetto, autrici della pagina web Occhiolino. Andiamo a leggere l’intervista integrale
Veronica Larosa e Aurora Di Benedetto sono due artiste amanti del teatro, sono due attrici e autrici teatrali che si sono conosciute a Roma alla “Golden Star Academy” nel 2012. Hanno così deciso in quel periodo di unire le forze e di creare un duo creando una compagnia teatrale da loro fondata insieme ad altre due colleghe; purtroppo la mancanza di finanziamenti le ha poi costrette ad abbandonare il progetto. Nel 2015 però hanno creato una pagina web chiamata “occhiolino” dove creano e filmano brevi sit-com che parlano di realtà quotidiana. Entrambe davanti ad una cinepresa mobile filmano brevi video davvero molto divertenti e taluni anche molto seri e che trattano di argomenti importanti tipo il razzismo verso gli altri e la violenza sulle donne. “Occhiolino” è un progetto autofinanziato. Ultimamente hanno partecipato al festival degli artisti di strada “Teverina buskers festival” e aspettano nuove proposte da altri festival.
1- Veronica e Aurora, parliamo di Occhiolino, il vostro progetto web
Occhiolino nasce dalla volontà di esibire i nostri pezzi teatrali riadattandoli al Web, cercando di far appassionare il pubblico alle nostre storie e ai nostri personaggi: video un pò differenti dai soliti viral-web che si vedono ogni giorno. Questo porta ad un percorso più lento e più complicato, ma a noi piace così.
2- Perchè il nome Occhiolino?
Occhiolino è un gesto breve, che colpisce e che dura poco. Spesso desta l’attenzione della persona a cui viene fatto. Riprendendo la tecnica dei Teaser cinematografici, la finalità è di invogliare lo spettatore ad interessarsi sempre di più a quello che accade nel nostro mondo virtuale.
3- Quali sono le tematiche che vi stanno più a cuore e che vi piace trattare?
In ogni video noi mandiamo sempre un messaggio, anche velato, ma c’è sempre. Non facciamo mai “Occhiolini a vuoto”. Spronare all’interesse e alla riflessione chi ci guarda, per noi questa è la tematica più importante. Combattere l’indifferenza sociale, grave malattia dei nostri giorni.
4-Qual è il vostro desiderio per Occhiolino e fin dove vorreste arrivare?
Che diventi una realtà: questo è l’obbiettivo principale. Occhiolino ha in se mille sfaccettature e tra queste vi è il teatro: sicuramente uno dei nostri progetti è quello di fare spettacoli sul palco, lì da dove siamo nate.
5- I vostri video sono senza copione, andate a braccio praticamente, come ci riuscite?
Nell’improvvisazione, la cosa principale è l’ascolto. Abbiamo sviluppato questa tecnica in Accademia e abbiamo continuato negli anni. Anche per questo i nostri personaggi stanno prendendo fisionomia e carattere attraverso e grazie alle scene che si trovano a vivere. Come dice Veronica “Sappiamo cosa dobbiamo fare, ma non sappiamo mai cosa può diventare”
6- “Occhiolino” vive di sintesi del messaggio, quanto vi è difficile stringere?
Il teatro è composto di atti, i tempi sono molto dilatati, inizialmente è stato complicato, adesso la brevità dei tempi fa parte di noi.
7- I vostri progetti futuri?
Creare uno staff di gente volenterosa e umile, cercare degli sponsor per poter crescere, anche perchè questo è un progetto autofinanziato.
Grazie ad Aurora Di Benedetto e a Veronica Larosa. Il logo di “occhiolino” è stato realizzato da Cristina Geretto.