Attualità

Esorcisti a Roma, in 250 per un corso su: “Esorcismo e preghiera di liberazione”

Al via oggi la XIV edizione del corso su “Esorcismo e preghiera di liberazione”. Si tratta di un vero e proprio corso organizzato dall’Istituto Sacerdos dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum e dal Gris (Gruppo di Ricerca e Informazione Socio-religiosa). Si tratta di un tema abbastanza importante in quanto in questo periodo storico questi argomenti hanno una grande influenza tra i giovani che sono attratti dal mistero. Il corso è rivolto ai sacerdoti ma anche ai laici che sono impegnati proprio su questa tematica.

Le parole di Padre Ramirez

Il corso vuole offrire una riflessione articolata su un argomento delicato e controverso: quello della pratica dell’esorcismo e della preghiera di liberazione. A spiegare nel dettaglio di cosa si tratta, è  Padre Luis Ramirez, Legionario di Cristo, dell’Istituto Sacerdos: “Il nostro impegno è la formazione accademica dei sacerdoti, laici impegnati e tutti i professionisti che si possono trovare a gestire problematiche legate a questo tema. Il corso propone una interdisciplinarietà di approcci”. Ed ancora continua Ramirez: “Tante volte l’argomento della guarigione spirituale si affronta con un atteggiamento di superstizione e sensazionalismo. Il corso pretende di cambiare questa mentalità e sottolineare che le vittime delle malattie spirituali vanno aiutate con tutte le risorse che abbiamo a disposizione”. Per tal motivo spiegano gli organizzatori: “l’obiettivo del corso è quello di offrire una riflessione articolata su un argomento delicato e controverso”.

Un argomento delicato

Tra gli organizzatori anche il Gris e il segretario Giuseppe Ferrari ha polemizzato con la scelta del ministero dell’Istruzione di cancellare il corso dalla formazione degli insegnanti, considerata la sempre maggiore attrazione dei giovani per il satanismo. Una scelta miope e dettata dall’ignoranza sul tema. Quest’anno i partecipanti sono 241 e provengono da 42 Paesi. Un argomento delicato anche se gli addetti ai lavori spiegano che il numero degli indemoniati fortunatamente si è ridotto.

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