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Filippo Magnini: squalifica di 30 anni per il medico Porcellini

Una pesante squalifica quella imposta al nutrizionista, Guido Porcellini. Trent’anni è la condanna della Prima Sezione del Tribunale Nazionale antidoping del Nado. La dura inibizione per il medico arriva nell’ambito di un’inchiesta più ampia l, condotta dalla Procura di Pesaro, su un presunto traffico e utilizzo di sostanze stupefacenti. Nella stessa indagine, sotto la lente, sono finiti anche i nuotatori Michele Santucci e il due volte campione del mondo, Filippo Magnini. Porcellini non potrà frequentare alcun ambiente sportivo e dovrà versare una somma di 2.000 Euro. Filippo Magnini dovrebbe comparire il prossimo 12 Luglio davanti ai Giudici, ma è già stato chiesto un rinvio per preparare meglio la difesa.

Guido Porcellini: la condanna

“La Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping, nel procedimento disciplinare a carico di Guido Porcellini (soggetto non tesserato), visti gli artt. 2.6, 2.7, 2.8, 2.9, 8.1, 4.3.2 delle NSA, gli infligge l’inibizione di 30 anni, a decorrere dal 2 luglio 2018 e con scadenza all’1 luglio 2048. Visto l’art. 9.2 delle NSA, condanna Guido Porcellini al pagamento della sanzione economica accessoria pari ad euro 2.000,00 e delle spese del procedimento quantificate forfettariamente in euro 378,00”. Dal canto suo, il nutrizionista fa sapere che “Non ho bisogno dell’albo dei medici. Ho avuto un danno d’immagine enorme, non riesco a trovare casa, mi chiedono il triplo delle garanzie” .

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