Lavoro

Inps, assegni familiari: novità e tabelle aggiornate

Sul sito dell’Inps sono state pubblicate, e rese note, le nuove tabelle contenenti gli importi aggiornati degli assegni familiari del periodo 2018-2019. Queste nuove tariffe saranno, infatti, erogate a favore dei singoli destinatari a partire dal mese di luglio di questo anno e saranno valide fino al 30 giugno del 2019. L’importo calcolato dei vari assegnati è stato disposto basandosi sul numero dei componenti della famiglia e in base al loro reddito totale.

Calcolo e importi

Con la circolare num. 68 pubblicata in data 11 maggio 2018, l’istituto nazionale della previdenza sociale ha comunicato a tutti gli enti predisposti sul territorio le nuove tabelle per calcolare i nuovi importi degli assegni familiari. Attraverso queste tabelle i singoli interessati potranno effettuare i giusti calcoli relativi alle somme dovute, questo fino al 30 giugno 2019.

Le modifiche apportate alle nuove tabelle, da parte dell’Inps, sono state riconsiderate, soprattutto, tenendo in considerazione le variazioni dell’indice Istat. Di conseguenza, questo ha apportato un cambiamento nel valore degli assegni aumentato dell’1,1 per cento circa.

Per venire a conoscenza dell’importo esatto degli assegni, durante il calcolo, bisogna basarsi su alcuni determinati fattori:

  • tipologia nucleo familiare;
  • numero componenti;
  • reddito totale della famiglia (anche da importi assoggettabili all’Irpef compresi quelli esenti dalle imposte o con ritenuta d’acconto).

Per quanto riguarda questo ultimo punto, verranno presi in considerazione tutti i redditi percepiti nell’anno solare antecedenti il primo luglio di ogni anno e validi fino al 30 giugno dell’anno successivo. D’altra parte, non devo essere messi in conteggio assegni di mantenimento, Indennità e il Trattamento di fine rapporto (Tfr).

Chi può fare richiesta?

Importante: grazie all’introduzione, nel 2017, della norma che riconosce anche i diritti alle “coppie di fatto”, gli assegni familiari, così come tutte le altre prestazioni sociali, potranno essere richiesti anche da loro. A tal proposito, conviventi e “coppie di fatto” potranno fare richiesta, direttamente all’Inps, attraverso il modello specifico ANF42. La domanda di questo modulo potrà essere presentata al proprio datore di lavoro, o all’Inps stesso, e potrà essere avanzata da tutti i lavoratori dipendenti e dai cittadini pensionati, anche da quelli che percepiscono la Naspi o sono in cassa integrazione. Possono fare richiesta anche categorie come quelle delle domestiche, delle badanti e delle colf.

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