In mattinata Lega e M5S hanno divulgato, seguendo la normativa sulla propaganda elettorale, il testo definitivo del programma di governo che entro lunedì sarà sottoposto a ratifica dagli iscritti pentastellati e leghisti.
Testo ammorbidito rispetto alla bozza che ha arrecato non poche reazioni politiche in Italia ed in Europa e che è considerato come probabile causa dell’aumento dello spred tra Btp italiani e Bund tedeschi di questi giorni in quanto elemento di instabilità economica immesso nei mercati finanziari.
Tra i vari argomenti alleggerite le intenzioni rispetto a Tav e JobsAct, presenti riferimenti all’introduzione dei Voucher, assente qualsiasi riferimento al gasdotto Tap.
Quì il Programma di Governo Lega-M5S
Intanto, da Milano, l’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani, diretto da Carlo Cottarelli dell’Università Cattolica di Milano ha proposto, come già fatto per i programmi di finanza pubblica presentati in campagna elettorale, un conteggio di base tra spese (dai 108 ai 125 miliardi) ed eventuali coperture (circa 500 milioni di euro) del programma presentato dall’eventuale futura maggioranza di governo.
Come replica, Di Maio ha affermato che sul contratto fanno i conti della serva. Il leader pentastellato ha inoltre affermato che le coperture arriveranno tramite investimenti ad alto rendimento senza definire maggiormente la tipologia degli interventi in tal senso.
