Cronaca

Attentato in Somalia, autobomba a Mogadiscio: l’Isis rivendica

Un nuovo attentato dell’Isis ha seminato oggi terrore e morti. Teatro della tragedia è l’hotel Dayah di Mogadiscio, in Somalia, nei pressi del quale sono stati fatti esplodere un camion e un’auto carichi di esplosivo. Secondo un primo bilancio vi sarebbero almeno 13-14 morti, una ventina invece i feriti. L’hotel Dayah è spesso frequentato da politici e imprenditori locali.

Secondo una prima ricostruzione effettuata Ibrahim Mohamed, funzionario di polizia, l’attentato, subito rivendicato dall’Isis, è stato caratterizzato da una doppia esplosione: un camion carico di esplosivo, giunto davanti all‘hotel Dayah di Mogadiscio, ha causato la prima esplosione, seguita da quella successiva provocata da un’autobomba che in quel momento si trovava nel parcheggio. A seguito delle due esplosioni alcuni uomini appartenenti al gruppo estremista al-Shabab sono entrati in hotel e hanno aperto il fuoco.

Il funzionario Ibrahim Mohamed ha fatto sapere un primo bilancio, seppur provvisorio, delle vittime. Non è ancora ufficiale il numero dei morti, che si aggira intorno ai 13-14 tra guardie di sicurezza e civili, ne quello dei feriti, circa 20: “Il bilancio non è definitivo perché potrebbero esserci altre persone rimaste intrappolate nell’edificio a tre piani”.

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