Sciopero 11 ottobre 2021 dei trasporti e della scuola: orari e motivi

Tra il 10 e l’11 ottobre 2021 è previsto uno sciopero generale dei trasporti e del settore pubblico. Gli orari e le fasce di garanzia variano a seconda delle aziende coinvolte ma i motivi addotti per indire la mobilitazione sono gli stessi per tutti i lavoratori che aderiranno. La protesta dei Cobas è diretta soprattutto contro il Job Act, la precarietà e la nuova normativa sul green pass che prevede la sospensione del reddito per i lavoratori che per un lungo periodo si dimostrano sprovvisti di certificato verde.
Per quanto riguarda le ferrovie, lo sciopero dovrebbe prendere il via alle 21:00 di domenica 10 ottobre e terminare alle 21 di lunedì 11 ottobre mentre Cotral, l’azienda responsabile del trasporto pubblico locale nella Regione Lazio, ha annunciato che la possibile sospensione dei suoi servizi riguarderà solo l’11 ottobre.
Sciopero 11 ottobre: gli orari
Lo sciopero dei trasporti andrà avanti dalla serata di domenica 10 ottobre fino al serata del giorno successivo. Per quanto riguarda le Ferrovie dello Stato, come detto, si partirà già da domenica sera mentre il trasporto pubblico locale laziale dovrebbe iniziare a fare i conti con l’astensione dal lavoro dei suoi dipendenti a partire dalle 8:30 di lunedì mattina fino alle 17:00 della stessa giornata. Dalle 17:00 alle 20:00 è prevista una sorta di fascia di garanzia mentre dalle 20:00 fino alla fine dell’orario di servizio i lavoratori aderenti allo sciopero incroceranno nuovamente le braccia.
Lo sciopero nell’intenzione dei Cobas non riguarderà solamente il settore dei trasporti ma, più in generale, tutto il settore pubblico, compresa la scuola, ma, ovviamente, la percentuale di adesione alla mobilitazione è tutta ancora da valutare.
Sciopero 11 ottobre: i motivi
Sono diverse le rivendicazioni che i Cobas intendono portare avanti attraverso lo sciopero dell’11 ottobre. Da diverso tempo il sindacato sta portando avanti una battaglia per la riduzione degli orari di lavoro senza decurtazioni di stipendio, misura che a loro dire favorirebbe l’incremento dell’occupazione tale da fronteggiare il calo dei posti di lavoro venutosi a creare in seguito all’automatizzazione di molte mansioni. I Cobas protestano anche contro il Job Act e la crescente precarietà del lavoro e, passando a temi più attuali, contro il rischio di sospensione dello stipendio per i lavoratori sprovvisti di green pass.
Alla base di questo sciopero c’è anche una richiesta legata agli appalti nella pubblica amministrazione: infatti, i Cobas chiedono che siano sospesi tutti gli appalti e i subappalti e che tutti i servizi da essi coperti siano internalizzati dalle Pubbliche Amministrazioni a fronte di nuove assunzioni.