Ultime 24 ore per formare un Governo

La mossa di Mattarella è servita, le acque si sono mosse, dopo due mesi di inutili colloqui Matteo Salvini e Luigi Di Maio si sono seduti al tavolo delle trattative, lo spauracchio del governo tecnico è servito. I leader della Lega e del Movimento 5 stelle hanno chiesto una proroga di ventiquattro ore al Presidente della Repubblica, tempo utile per trovare l’intesa sull’esecutivo. La richiesta è stata accolta poiché rappresenta l’unica alternativa al voto, ma il suo esito è tutt’altro che scontato. L’ostacolo più grande nella trattativa è costituito dal veto imposto dal Movimento 5 stelle nei confronti di Forza Italia e del suo leader Silvio Berlusconi. Di Maio ha ripetuto in giornata però che il veto non agli azzurri non è dovuto alla figura di Berlusconi, ma è dovuto alla volontà di avere un unico partner al governo. Salvini ha ribadito la volontà di non rompere il patto con i suoi alleati,ma per consentire la formazione di un esecutivo con i pentastellati è necessario che il Cavaliere si faccia da parte garantendo solo l’appoggio esterno. Realizzata questa condizione Luigi Di Maio sarà pronto a confrontarsi col leader della Lega per mettere nero su bianco il famoso contratto di governo, e solo in seguito la trattativa verterà sui nominativi. Paolo Romani, a nome di altri esponenti di Forza Italia, si è detto favorevole ad un governo M5S-Lega,ma l’ultima parola si sa spetta a Berlusconi e quindi è tutt’altro che scontata. L’ipotesi di un appoggio esterno metterebbe in difficoltà il Movimento 5 stelle, che ne dovrebbe poi tener conto e garantire delle cariche, pertanto Di Maio ha affermato di essere ufficialmente in campagna elettorale, che non sospenderà la sua tournèe nel nord e che in caso di fallimento l’unica soluzione possibile sono le elezioni. Il Presidente della Repubblica però è stato chiaro, finita la proroga toccherà al governo neutrale, anzi ad un governo di tregua, che sia in grado rappresentare il paese al G7 ed evitare l’aumento dell’IVA. Mancano poche ore alla soluzione del rebus, ma l’atmosfera che prevale è che sostanzialmente sia iniziata la campagna elettorale