Cinema

Al Gore, Una Scomoda Verità 2: film-documentario in uscita

L’ex vice presidente degli Stati Uniti Al Gore, da anni attivo sul fronte ambientalista, è il protagonista del documentario “An incovenient sequel, truth to the power” (in italiano “Una scomoda verità 2“) in sala il 31 Ottobre e il 1 Novembre. Il film diretto da Bonni Cohen e John Shenk è il sequel della pellicola del 2006 patrocinata da Gore che si aggiudicò l’Oscar per il miglior documentario nel 2007.

Nello stesso anno, insieme al Comitato Intergovernativo per i mutamenti climatici dell’Onu, Al Gore vinse il Nobel per la pace proprio per il suo impegno ambientalista. All’epoca il documentario fu aspramente criticato, sopratutto negli USA e in modo particolare da alcuni esponenti del Partito Repubblicano che mostrarono un certo scetticismo circa l’esistenza del surriscaldamento globale.

A differenza della prima pellicola della serie, questa volta è Al Gore stesso a mostrarci disastri naturali come quello della Groenlandia, che sta gradualmente perdendo i propri ghiacciai, gli uragani nelle Filippine, l’innalzamento del livello dei mari e inquietanti prospettive della Terra dall’alto.

Non mancano i riferimenti alla politica, da Obama alla minaccia rappresentata da Donald Trump. Proprio a proposito di quest’ultimo, Al Gore tira un sospiro di sollievo sostenendo che “Temeva che qualcuno potesse seguirlo e invece tutto il resto del mondo ha raddoppiato il suo impegno”.

Secondo l’ex vice presidente degli USA, invertire completamente la rotta è praticamente impossibile ma si possono ancora migliorare le cose proponendo e mettendo in atto soluzioni alternative al fine di rallentare questo terribile processo.

“Dobbiamo coinvolgere più persone e questo è uno degli scopi di questo film: arrivare a tutti, mostrargli che ci sono speranze e ci sono soluzioni e spingere le persone a impegnarsi” ha detto Al Gore. In quest’ottica, quindi, “Una scomoda verità 2” ha chiaramente l’intento di divulgare e sottolineare un grave problema(che alcuni ancora si ostinano a negare) e di sensibilizzare la società, affinché sempre più persone agiscano in modo consapevole e rispettoso dell’ambiente.

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Francesca Marciello

Classe 1996, pugliese d'origine ma d'animo cosmopolita. Non ha ancora deciso cosa fare da grande ma nel frattempo scrive, viaggia e legge tanti libri. E' un'inguaribile idealista con la tendenza a parlare (forse) troppo e (sicuramente) troppo velocemente. A Francesca piace: l'odore dei libri nuovi, canticchiare il tema musicale della 20th Century Fox prima dell'inizio di un film, la pizza. A Francesca non piace: l'arancione, il rap e chi è difficile da entusiasmare.
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