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Seggiolino Anti-abbandono: Come funziona e da quando sarà obbligatorio

I seggiolini anti-abbandono sono adesso obbligatori ma cosa sono e come funziona questo strumento per evitare bambini dimenticati in auto.

Scatta oggi l’obbligatorietà dell’utilizzo del seggiolino anti – abbandono per i minori di età inferiore ai 4 anni. Secondo l’articolo 172 del nuovo Codice della Strada chi non si adegua rischia una multa che va da 81 a 326 euro, che si riducono a 56 e 70 se si paga entro cinque giorni,  più la decurtazione di 5 punti della patente.

Il dispositivo deve essere in grado di attivarsi automaticamente ad ogni utilizzo senza ulteriori azioni da parte del conducente dell’automobile e deve dare un segnale di conferma dell’avvenuta attivazione. Nel caso in cui riveli la necessità di segnalare un pericolo, deve essere in grado di segnalare l’attenzione della persona che si trova alla guida, in maniera tempestiva attraverso segnali visivi e acustici che possono essere visibili anche all’esterno del veicolo.  Se il dispositivo risulta alimentato da batteria, quest’ultimo deve essere in grado di segnalare al conducente il livello di carica rimanente.  Possono essere anche forniti di un sistema di comunicazione per l’invio attraverso una rete di comunicazione mobile senza fili, messaggi o chiamate.

Come dotarsi si un seggiolino anti-abbandono?

Per chi è già dotato di un seggiolino esistono diversi dispositivi universali che si possono adattare per renderlo anti abbandono. Di solito sono una specie di cuscinetti che si attivano quando l’auto rivelando il peso del bambino o della bambina. Sono prodotti che possono essere facilmente reperibili nei negozi che vendono accessori per bambini o online. Tra questi ad esempio c’è il BabyBell di Stellmate che ha un costo all’incirca di 68 euro. Altri si attivano mandando una notifica sullo smartphone quando il genitore si è allontanato dal veicolo e si chiama Tippy. Può essere acquistato su Amazon ad un costo di 74 euro.

Per chi invece è in procinto di acquistare un seggiolino per auto, può acquistarne uno già con la modalità anti-abbandono già integrata al suo interno. Al momento però non c’è grande scelta. Il modello Oasys UP BebèCare di Chicco utilizza dei sensori che, in caso di abbandono del minore, inviano una notifica tramite Bluetooth alla app Chicco BebèCare che i genitori devono scaricare sul proprio smartphone. Una volta registrati, la app chiede dei numeri di telefono per poter inviare degli SMS in caso di emergenza. Questo modello di seggiolino può essere utilizzato per bambini fino a 13 chili di peso e ha un costo di 149€. Se si ordina su Amazon potrebbe arrivare in circa 1-2 mesi mentre sul sito della Chicco in pochi giorni.  Cybex è un’altra azienda che produce seggiolini per auto anti – abbandono. Esistono diversi modelli in base alle fasce di prezzo. Anche in questo caso il sistema SensorSafe si collega allo smartphone dei genitori tramite un app. Quello più economico costa sui 193 euro mentre i più sofisticati sui 383 e 471.

Il fondo del Ministero per le famiglie

Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per far fronte alla spesa  che devono affrontare le famiglie, nella giornata di ieri ha istituito un fondo all’interno del recente decreto fiscale. Il contributo economico sarà di 30 euro per ogni sistema anti-abbandono acquistato. Nei prossimi giorni verrà approvato un decreto per stabile come ottenere questo contributo.

Il deputato del PD Ubaldo Pagano ha chiesto al ministero dell’interno la sospensione delle sanzioni sui seggiolini anti-abbandono fino a quando non ci sarà un’informazione chiara e corretta sulla normativa e anche fino a quando non sarà operativo l’incentivo di 30 euro sull’acquisto. Vedremo alla fine se questa richiesta verrà accettata.

 

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