Musica

Quando si faranno i concerti annullati per il Covid-19?

Molti concerti sono stati annullati per l'emergenza Coronavirus. Ecco quando potremmo tornare ad ascoltare la musica live dei nostri cantanti preferiti.

I grandi concerti dell’estate 2020 sono stati annullati per l’emergenza Coronavirus ma quando ripartirà il mondo della musica live? Ecco tutte le possibilità.

Mentre diventa sempre più forte la tendenza ad accelerare la ripartenza dopo il lockdown dovuto alla pandemia di Coronavirus, ci sono settori che ancora vedono la luce in fondo al tunnel abbastanza lontana. Con ogni probabilità concerti e grandi manifestazioni sportive e culturali saranno le ultime a riprendere, costringendo a grossi sacrifici tanti operatori del settore e tanti fan che dovranno rinunciare a quegli eventi per cui, magari, avevano comprato il biglietto mesi prima.

Quando riprendono i concerti?

I concerti così come siamo stati abituati a viverli finora non riprenderanno nel 2020. Tra le mille incertezze che stanno accompagnando questa fase 2, l’impossibilità di proporre eventi con decine di migliaia di persone appare probabilmente l’unico punto fisso.

Di fatto sono stati rinviati tutti i principali concerti negli stadi previsti per questa estate anche se molti organizzatori, come per esempio quelli del tour del cantautore romano Ultimo, non hanno ancora dato notizie ufficiali in attesa di conoscere disposizioni più dettagliate da parte del Governo.

Nelle ultime settimane si è iniziato a parlare di una timida ripresa di spettacoli ed eventi ma, ovviamente, ciò non può riguardare i concerti di artisti di caratura nazionale e internazionale. È possibile che in tempi non troppo lunghi si possa procedere a una graduale ripresa degli spettacoli con ingressi estremamente contingentati e misure igieniche e di protezione individuale molto stringenti.

Come andremo ai concerti dopo il Covid-19?

È evidente a tutti che l’esperienza del concerto non sarà più la stessa per diverso tempo. Anche se di dovesse procedere a una riapertura durante questa fase di convivenza con il virus, dovremmo comunque toglierci dalla mente gli spalti degli stadi gremiti e gli abbracci tra fan.

Come detto, è possibile che qualche evento minore riparta sfruttando la possibilità che la stagione estiva offre di stare all’aperto ma ciò, ovviamente, riguarderà eventi con un’attrattiva di pubblico molto bassa e, comunque, dovranno essere pedissequamente rispettate norme di sicurezza e distanziamento sociale. Difficilmente con queste regole si metterà in moto la macchina della grande musica pop che, molto probabilmente, preferirà aspettare di tornare a condizioni normali per poter riempire gli stadi e non perdere incassi.

Ogni previsione di ritorno alla normalità deve fare i conti in questo periodo con i dati del contagio. Se il trend positivo dovesse durare anche dopo queste prime riaperture, si potrebbe prendere più coraggio. Il punto chiave è che, finché non si avrà una cura affidabile o un vaccino, stadi, palazzetti e teatri potrebbero rappresentare pericolose polveriere per una possibile nuova esplosione dell’epidemia.

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Emanuele Terracciano

Nato ad Aversa (CE) il 22 agosto 1994 e laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Collaboro con i siti di Content Lab dal 2015 occupandomi di sport, politica e altro.
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