Politica

Brexit, Scozia chiede un Referendum per l’indipendenza

Il Regno Unito si accinge ad avviare le pratiche per la Brexit e la Scozia per un nuovo referendum indipendentista. Questo in sintesi quanto accade oltre Manica. Mentre il parlamento inglese si appresta a concedere il via libera a Teresa May per l’inizio delle contrattazioni con l’Unione Europea, Nicola Sturgeon, premier scozzese, da Edimburgo dichiara l’intenzione di avviare le pratiche per richiedere un nuovo referendum per l’indipendenza della Scozia dalla Gran Bretagna.

BREXIT, SCOZIA VUOLE REFERENDUM

La leader Scozzese ha affermato che avrebbe tentato la via del nuovo processo referendario da Londra perché si sta trascinando il paese delle Highlands fuori dall’Unione Europea contro la sua volontà. Per questo motivo il primo ministro Sturgeon propone che un nuovo momento elettivo sull’indipendenza sia tenuto a fine 2018 o all’inizio del 2019. Il Governo May si è espresso in risposta all’annuncio di Sturgeon affermando la propria intenzione  di ricercare “un futuro partenariato con l’UE che funzioni per tutto il Regno Unito” ma che è prerogativa del governo britannico negoziare tale accordo, aggiungendo che un voto di indipendenza “sarebbe divisivo e causerebbe enorme incertezza economica nel momento peggiore possibile”.

BREXIT, LA SPACCATURA NEL REGNO UNITO

I risultati del 23 giugno, data in cui si è tenuto il referendum per la fuoriuscita del Regno Unito dall’Unione Europea, hanno dimostrato, però, una grande spaccatura tra l’Inghilterra e il Galles, che hanno votato per lasciare l’Unione europea, e Scozia assieme ad Irlanda del Nord che hanno votato per rimanere. C’è da ricordare, inoltre, che gran parte delle motivazioni che portarono i cittadini scozzesi a rinunciare alla propria indipendenza dalla Gran Bretagna nel 2014 girava intorno ai rischi di un salto nel vuoto dovuto proprio alla eventuale fuoriuscita dall’Europa.

Brexit Sondaggi: Risultati Sì e No per il Referendum 3

BREXIT, L’EUROPA ACCETTA LA SCOZIA?

Da allora lo scenario è cambiato a tal punto che in contemporanea con l’avvio del processo di Brexit l’Unione Europea oggi non negherebbe la possibilità ad Edimburgo di accedere allo status di Membro UE invitando, però, la Scozia a riflettere sulle procedure per l’accesso in Europa nel caso di indipendenza dalla Gran Bretagna. Questo perché formalmente la nuova Scozia, in quanto nuova entità statale, sarebbe fuori da tutti i trattati in vigore al momento e fuori dalla Nato.

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