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Scandone Avellino: la situazione della squadra di basket irpina

Per la prima volta da un paio di anni a questa parte la Scandone Avellino si trova a dover far fronte a una situazione di difficoltà. Sul campo i risultati, tenendo conto della storia recente del club, stanno lasciando abbastanza a desiderare, ma da oggi sta nascendo nel capoluogo irpino anche un po’ di preoccupazione per alcune vicende extra-campo: infatti, secondo quanto riferito da Mario Canfora sull’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, la situazione societaria della Scandone non sarebbe idilliaca e anche la Comtec, organo preposto alla valutazione dello stato finanziario delle società professionistiche, avrebbe registrato delle cose non positive.

I rilievi della Comtec

Secondo quanto riferito nell’articolo della ”rosea” sopracitato, la Comtec avrebbe registrato il mancato pagamanto di Irpef, Inps e Fondo carriera da parte della società per i mesi di settembre e ottobre. La scadenza di tali pagamanti era prevista per ieri, ma è ancora possibile ottemperare incorrendo in leggere sanzioni economiche senza rischiare punti di penalizzazione che scatterebbero cinque giorni oltre la scadenza. La somma da pagare è di circa €230.000, una cifra non esigua ma di certo non insormontabile per una società che vanta le ambizioni della Scandone.

I Bat della Scandone Avellino

A complicare la situazione ci sarebbero anche cinque bat (ingiunzioni di pagamanto da parte della FIBA nei confronti di ex tesserati) da parte di ex giocatori come Fesenko, Fittipaldo, Leunen, Wells e Rich, più alcune pendenze con dei procuratori che vantano commissioni non versate dalla società irpina. Finché non verranno saldati, questi bat bloccano il mercato in entrata della Sidigas che potrebbe anche dover far fronte ai mal di pancia degli americani Cole e Green.

Intanto si fanno sempre più insistenti le voci di un possibile allontanamento del tecnico Vucinic che, secondo indiscrezioni ancora ben lontane dall’essere confermate, potrebbe essere sostituito dall’ex Zare Markovski che con la sua esperienza potrebbe essere giudicato l’uomo giusto per portare Avellino fuori da questa tempesta.

La situazione dello sport ad Avellino

Il popolo sportivo avellinese ancora non ha smesso di piangere l’esclusione dalla Serie B dell’Avellino Calcio e già deve iniziare a preoccuparsi per l’altra eccellenza sportiva della città. Nel calcio si è ripartit dal basso con la guida di Gianandrea De Cesare, che è anche proprietario della Scandone al centro della tempesta questa mattina.

Di per sé i dati riferiti da Canfora, che non più di un anno e mezzo fa aveva previsto la fine dell’altra squadra di massima serie campana, la Juvecaserta, non devono far tremare i polsi ai supporters biancoverdi, ma possono essere indicativi di una situazione non rosea e proiettata al futuro come in molti avevano immaginato in questi ultimi anni ai vertici del basket nazionale ed europeo.

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Emanuele Terracciano

Nato ad Aversa (CE) il 22 agosto 1994 e laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Collaboro con i siti di Content Lab dal 2015 occupandomi di sport, politica e altro.
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