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Accuse di eresie a Papa Francesco: Il Vaticano blocca il sito che le sostiene

Amoris Laetitia, questo il documento nel quale secondo 62 firmatari di una dichiarazione congiunta, contiene ben 7 eresie pronunciate da Papa Francesco. Tale dichiarazione è venuta fuori perché, scrivono i firmatari: “Per il fatto che non è stata ricevuta nessuna risposta dal Santo Padre, la si rende pubblica quest’oggi, 24 settembre, festa della Madonna della Mercede e di Nostra Signora di Walsingham”.

Cosa curiosa, tra i 62 firmatari della dichiarazione, spunta fuori quello di Gotti Tedeschi, ex presidente dello IOR, il quale sembra essere passato adesso all’attacco del medesimo stato. Coincidenza ?

Le accuse al romano pontefice

Già al momento della pubblicazione, l’Amoris Laetitia, non piacque a molti “addetti ai lavori” specialmente all’interno dell’area tradizionalista della chiesa, la quale valutava già da tempo di apportare delle correzione al documento. Ma le accuse di eresie rivolte a Papa Francesco, riguardano 7 punti o posizioni le quali vertono su vita morale, matrimonio e ricezione dei sacramenti; tali punti, secondo le “teorie” dei firmatari hanno creato una sorta di eterodossia tra i fedeli e non.

“Un invito alla riflessione e non accuse di eresie”, queste le parole di Gotti tedeschi dopo la pubblicazione del documento, secondo il quale, quest’ultimo potrebbe portare al dilagare di eresie all’interno della chiesa. Sembra invece quasi fisiologico, che tra i firmatari del documento vi sia anche Mons Bernard Fellay, il capo dei lefebvriani, oltre a quest’ultimo, non risulta nessuna firma di alcun cardinale ma solo di laici e qualche religioso. Inoltre tra le accuse rivolte al Santo Padre, spuntano il troppo modernismo e l’ammirazione per Martin Lutero.

Bloccato il sito che sostiene le accuse

Intanto, dal canto suo, il Vaticano ha bloccato all’interno dello stato pontificio, il sito dove spuntava tale documento e dove vi era possibile apporre una firma così da poterlo sottoporre all’attenzione del pontefice.

Quando un utente prova a collegarsi con il sito, sulla homepage spunta la seguente scritta: “L’accesso alla pagina web che state cercando di visitare è stato bloccato in accordo alle politiche si sicurezza istituzionali”. Tutto questo marasma che sta accadendo per l’ennesima volta all’interno delle mura leonine, fa notare come ancora, vi sia un potere antico che ancora circola e che ovviamente non vede di buon gusto l’operato di Papa Francesco, gettando così, fango sulla persona del pontefice.

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