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Assegno di Ricollocazione per Disoccupati: Come Funziona

É tutto pronto per la prima tranche degli assegni di ricollocazione per disoccupati. Infatti, sono partite 30. 000 lettere che saranno destinate ai disoccupati, individuati con estrazione casuale. Lettere, partite dall’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro e la manovra, rientra nel piano di sperimentazione previsto per la riforma del Jobs Act. Andiamo a vedere nel dettaglio cosa sono gli assegni di ricollocazione per disoccupati.

Cos’è l’assegno di ricollocazione

L’assegno, non è destinato a tutti. Il criterio principale per rientrare nella sperimentazione messa in atto dal Jobs Act, è quello di ricevere almeno da quattro mesi la Naspi (Nuova assicurazione sociale per l’impiego), da tutti definita “disoccupazione”, sostentamento, appunto, per i cittadini che non trovano un impiego. L’assegno di ricollocazione ha la funzione proprio di sostenere le persone che risultano disoccupate e che sono alla ricerca di un nuovo impiego.

Come funziona l’assegno di ricollocazione?

Molti pensano che possa essere un sostegno economico alla Naspi, in realtà si tratta di un incentivo e un aiuto a chi firma un nuovo contratto di lavoro. E’ previsto un buono fino ad un massimo di 5mila euro per usufruire di servizi di assistenza intensiva alla ricollocazione, presso un centro per l’impiego o un’agenzia per il lavoro accreditata. L’assegno non viene erogato direttamente all’utente, ma agli operatori, che riceveranno il pagamento alla firma di un nuovo contratto lavorativo.

Per gli utenti, questi sono i parametri economici dei bonus previsti per la stipula di un nuovo contratto, chiaramente in concomitanza con il centro per l’impiego o con un’agenzia di lavoro accreditata per tale compito.

  • Da 1.000 a 5.000 euro qualora si raggiunga un risultato occupazionale con un contratto a tempo indeterminato o apprendistato
  • Da 500 a 2.500 euro in caso di contratti a tempo determinato purché la durata sia almeno di sei mesi
  • Da 250 a 1.250 euro per quei contratti a termine compresi tra i 3 ed i 6 mesi ma soltanto nelle regioni Sicilia, Calabria, Puglia, Campania e Basilicata.

L’ammontare di tale cifra è proporzionato alla difficoltà del cittadino disoccupato di stipulare un nuovo contratto lavorativo. Maggiore è la difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro per la persona in questione, maggiore sarà l’assegno di ricollocazione. Il cittadino, se vede assegnarsi l’assegno di ricollocazione sarà avvisato tramite: telefono, email o raccomandata, a discrezione del centro per l’impiego dove è stato iscritto.

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Lorenzo Muffato

Aspirante giornalista sportivo. Studente in scienze della comunicazione di Pisa. Le più grandi passioni sono la scrittura e lo sport, ho il calcio che mi scorre nelle vene, tanto da fondare una squadra amatoriale nel proprio paese.
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