Musica

Carlot-ta, ”Murmure” è il terzo album della cantautrice

Le nuove emozioni composte e interpretate da Carlot-ta e intitolate “Murmure”, come a dire mormorio, il suono che produce l’organo a canne che diventa il suo strumento principale per questo disco, poi verrà la voce sensuale, barocca, fatata, dopo il suo piano, comunque importante, e infine la chitarra e le tastiere.

Dopo l’esordio “Make me a Picture of the Sun” del 2011 e “Songs of Mountain Stream” del 2014, la cantautrice e pianista di Vercelli è tornata con “Mormure” che è uscito per Incipit Records/ Egea Music il 13 aprile, anticipato dal video di “Virgin of the noise”, canzone che apre il disco. Inoltre alla produzione artistica e al programmino troviamo Paul Evans, già al lavoro con Bjork, Sigur Ros, Damon Albarn e altri.

L’atto della musica per Carlot-ta è fisico, viscerale e con il suo cuore in mano offre e descrive i suoi sentimenti con la voce e qui appunto con l’organo a canne che l’ha conquistata tre anni fa, portandola a registrarci l’intero album.

Il battere dei timpani sull’urlo disperato della cantante con la preghiera di clemenza, crea un’atmosfera antica e parole poetiche potrebbero salvare dal nulla oscuro in “Virgin of the noise”.

“Conjunctions” è solare e briosa come un bimbo che saltella senza un perché e con la voce soave e comprensiva ci si riconosce simili e quindi in un dimensione affiancabile da percorrere assieme.

“Samba Macabre” l’invito a un ballo diventa momento di seduzione con dei passi di danza che la musica simula come un giro festante di corpi che seguono lo stesso movimento e si ritrovano, si innamorano, fino alla fine della danza quando non ci riconosce più. Tutto era legato a un momento preciso e ormai finito.

Le parole di William Blake nella ballata “Garden of love” alla ricerca delle sfumature e dei particolari per lasciarsi andare completamente.

“To the Lighthouse” che chiude il disco nella sofficità di un momento in cui si ricorda quando si stava insieme, adesso alla deriva sognare di tornare nuovamente alle proprie sicurezze e così si chiede aiuto disperatamente al mare, alla vita, alle proprie ultime forze rimaste.

Aiutano Carlot-ta a suonare le canzoni i due percussionisti Paolo Pasqualin e Loris Stefanuto, Christopher Ghidoni alla seconda voce, Cecilia Lasagno all’arpa e Marco Pasquino alla viola da gamba.

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