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Festa della mamma 2016: Lettera Giorgia Spano spopola sul Web

La festa della mamma in Italia si festeggia l’8 maggio 2016. Per l’occasione viene spontaneo citare, la lettera di Giorgia Spano, che sta facendo impazzire il web e rappresenta la mamma del momento. La lettera che Giorgia ha scritto è rivolta ad un’ amica  che sta per partorire un maschietto, così le racconta cosa significa per lei essere mamma proprio di un maschio. Le parole contenute nella lettera sono scritte in maniera impulsiva, e senza pensarci troppo; forse è per questo che hanno commosso il web. Buona festa della mamma, a tutte le mamme con figli maschi, ma anche femmine.

La lettera di Giorgia: Essere mamma di un maschio

Essere mamma di un maschio richiede agilità, lo capisci da subito, da quando ad ogni cambio sul fasciatoio devi schivare pipì zampillanti. E ti servirà quell’agilità negli anni a seguire, per rincorrere un piccolo corridore a cavallo di ogni mezzo di trasporto: monopattino, bicicletta, moto cavalcabile. Essere mamma di un maschio richiede formazione continua. Cosa differenzia una ruspa da una scavatrice? Che super-potere ha Iron man? E che diavolo mai sarà un camion bisarca?  

Essere mamma di un maschio richiede forza d’animo, per non morire d’amore quando ti dirà che sei la sua regina e l’unica donna che vuole sposare. (Non temere, cambierà idea!)

Essere mamma di un maschio è separazione, perchè un giorno spiccherà il volo e ti chiamerà una volta a settimana. E proprio il fatto che non ti chiami 3 volte al giorno significherà che hai fatto un ottimo lavoro.

Essere mamma di un maschio è mistero, perché lui è altro da te. La sindrome premestruale avresti anche potuto capirla, il testosterone è invece un modo sconosciuto fatto di barbe, pomi d’adamo e polluzioni notturne.

Essere mamma di un maschio porta a superare le proprie paure e repulsioni. Ad esempio quella dei ragni e degli insetti più ripugnanti che tu possa immaginare. E se non sei aracnofobica, stai sicura che lui adorerà rettili o anfibi o qualunque cosa ti faccia rabbrividire.

Essere mamma di un maschio ti aiuta nelle scelte. Le tute sono tutte blu, grigie o nere, le magliette basta prenderle in stock, variando tra immagini di moto, barche o super-eroi,
Essere mamma di un maschio significa fingere. Fingere che i suoi regali di compleanno ti piacciano; con fogli impiastricciati e sculture sbilenche è semplice, quelli ti piacciono davvero. La vera prova è fingere quando avrà 30 anni e ti regalerà l’ennesimo libro o l’ennesima crema antirughe.

Essere mamma di un maschio è consapevolezza che un giorno si vergognerà di farsi vedere nudo da te; a poco vale la consolazione che almeno non ci sarà più il pericolo di pipì zampillante.

Essere mamma di un maschio è meraviglia e scoperta, perchè in fondo i maschi mica li avevi capiti così bene.
Essere mamma di un maschio è responsabilità e onore di crescere un uomo per bene.

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