Attualità

Come si scrive: di nuovo o dinuovo?

Di nuovo o dinuovo? È proprio questo uno dei dubbi più frequenti? Come si scrive davvero?

Qual è la forma più corretta? Di nuovo o dinuovo? Come si scrive quindi in forma corretta?

Questo è uno dei dubbi linguistici più frequenti. L’italiano scritto infatti nasconde diversi “ostacoli” e uno di questi riguarda la grafia della locuzione avverbiale “di nuovo”. Trattandosi per l’appunto di una locuzione avverbiale, ovverosia di gruppi di due o più parole che hanno lo stesso significato dell’avverbio corrispondente (nel nostro caso “nuovamente”), “di nuovo” va scritto rigorosamente staccato. L’univerbazione potrebbe però far sorgere qualche dubbio. Proviamo quindi a dipanarli, offrendo qualche esempio.

Non vi devono essere dubbi ne incertezze su come si scrive “di nuovo”. “Dinuovo” è forma da considerare scorretta e, nonostante sul web risulti essere molto diffusa, nell’italiano scritto utilizzare “dinuovo” equivale a commettere un errore. Al contrario è corretto scrivere “di nuovo”. Tale locuzione avverbiale, inoltre, si può utilizzare con due distinti significati: per esprimere novità (es. “cosa c’è di nuovo?”) oppure con significato temporale (es. “ho sbagliato di nuovo”).

In quest’ultimo caso “di nuovo” può sostituirsi o essere sostituito dal corrispondente avverbio “nuovamente”, il significato della frase non cambierà; nel caso precedente invece “nuovo” può essere sostituito con l’aggettivo “inedito”. Sebbene abbiano funzioni diverse, in entrambe la frasi sarà necessario scrivere “di nuovo” con grafia separata per non cadere nell’errore.

Dinuovo o di nuovo? Vediamo qualche esempio

  1. Passata la pandemia, potremo uscire dinuovo – errato
  2. Quando si ridurranno i contagi, ci vedremo di nuovo al solito posto – corretto
  3. Con l’aumento dei contagi, il Governo ha chiuso di nuovo bar e ristoranti – corretto
  4. Se la curva dei contagi si appiattisce, riapriranno dinuovo i negozi – errato
Tag
Back to top button
Close
Close