Cronaca

Blue Whale, Caso a Pescara: sedicenne in ospedale

Dopo la puntata de Le Iene del 14 maggio scorso, l’attenzione dei media si è rivolta al fenomeno inspiegabile e pericoloso del Blue Whale, un”gioco” fatto di regole al limite dell‘istigazione al suicidio. Spuntano i primi casi in Italia: dopo quello di Livorno, proprio indicato dalle Iene, Pescara si scopre nuovo terreno fertile per la “mortal challenge”.  Una ragazzina di 16 anni è ricoverata da mercoledì pomeriggio all’ospedale Salesi di Ancona.

All’attenzione degli inquirenti, ora nel Pescarese la vicenda della sedicenne ricoverata come indicato ad Ancona con evidenti lesioni sugli avambracci. A permettere di scoprire l’accaduto l’allarmismo di alcune coetanee e amiche dell’adolescente, sempre più in apprensione per i suoi inspiegabili comportamenti.

La situazione è apparsa loro subito grave prima del ricovero, quando ha dato l’annuncio di volersi gettare dall’ottavo piano. Naturalmente, informati i genitori, si è attivato tutto un meccanismo sociale e di sicurezza a tutela della giovane; della vicenda  ora si sta occupando il Tribunale dei minorenni dell’Aquila, congiunto alla squadra mobile di Ancona.

Giovedì mattina, per le gravi lesioni la ragazza è stata portata d’urgenza al Pronto Soccorso di Pescara; si è poi preferito un trasferimento al Salesi di Ancona, punto di riferimento per la Neurochirurgia Infantile. Le prime indagini indicano che sarebbe entrata in contatto con il terribile gioco attraverso alcuni gruppi WhatsApp. Gli inquirenti ora stanno cercando di venire a capo dell’enigma anche attraverso l’aiuto delle amiche, per capire se ad attirarla in questa sfida mortale sia stato qualcuno con l’obiettivo di acquisire nuovi “seguaci” oppure se lei stessa sia entrata, cliccando magari un link.

Cosa spinge i giovani al Blue Whale?

Purtroppo è ancora difficile dare una risposta che abbia un senso logico. Per la Blue Whale si parla  di 157 vittime fra gli adolescenti; una delle ultime riguarda un ragazzo kenyota coetaneo della pescarese, che si è ucciso qualche giorno fa. Ovviamente c’è tutt’oggi il timore fondato che questo gioco terribile che parte online sia effettivamente approdato anche in Italia.

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