Sport

Diego Armando Maradona compie 55 anni

Auguri al calcio, auguri a quello che è probabilmente il calciatore più forte di sempre. Diego Armando Maradona compie 55 anni e tutto il mondo, leggasi soprattutto Argentina e Napoli, lo celebrano da calciatore e, perché no, anche da personaggio: El Pibe de Oro è sempre stato uno di quei calciatori che, prima che grande campione in campo, è stato soprattutto popolare fuori dal rettangolo di gioco, assurgendo quasi a semidio tra la sua gente, quella partenopea, e la sua patria, l’Albiceleste con la quale ha vinto il Campionato del Mondo 1986 ed è quasi riuscito a bissarne il titolo quattro anni dopo, perdendo in finale contro la Germania.

Il numero 10 del Napoli (la sua maglia è stata ritirata) è nato a Lanús il 30 ottobre del 1960. Quinto di otto figli di Diego Maradona e Dalma Salvadora Franco, a 16 anni gioca la prima partita nella Serie A argentina con la maglia dell’Argentinos Juniors, la cui maglia biancorossa la veste da quando ne aveva 10. Il Boca Juniors è stato il grande amore della sua carriera: Maradona nel 1981 veste la maglia della squadra che tifava sin da bambino, quella per la quale suo padre stravedeva.  L’anno successivo debutta con la maglia della nazionale argentina contro l’Ungheria, all’età di 17 anni. E’ la svolta della sua carriera, l’Europa: Maradona passa dall’Argentina alla Spagna, anzi, alla Catalogna. Il Barcellona lo tessera per vincere tutto, ma in realtà, al di fuori dei confini nazionali, non vincerà nulla. In mezzo, un infortunio subito per mano di Andoni Goikoetxea, durante una gara contro l’Athletic Bilbao. Maradona si riprende e va dove avrebbe trovato il suo habitat naturale: a Napoli.

In azzurro raggiunge l’apice della sua fama, è semplicemente il calciatore più forte del Mondo. Maradona compie numeri e disegna calcio con una facilità che non si era mai vista prima d’ora. Una Coppa UEFA, due scudetti, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana: questo il palmares di Maradona in Italia. Diego, da lì, entra in una spirale: a causa di alcune amicizie pericolose e di una vita sregolata, entra nel tunnel della cocaina, dal quale, fondamentalmente, si riprenderà solo dopo il suo ritiro, avvenuto dopo comparsate con Siviglia, Newell’s Old Boys e, di nuovo, il Boca Juniors. C’è da aggiungere anche una chicca: fu squalificato per doping nella Coppa del Mondo 1994 quando, in un controllo, lo trovarono positivo ad una sostanza proibita negli USA ma non nel resto del mondo. Controversie del campione più amato di sempre.

 

 

 

 

Tag
Back to top button
Close
Close