Musica

È morto Scott Weiland, leader degli Stone Temple Pilots

Una notizia che ha stroncato l’intero mondo della musica e totalmente inaspettata. Si è spento nel sonno all’età di 48 anni il l’eclettico Scott Weiland, cantante e leader di una band pilastro del grunge gli Stone Temple Pilots e dei Velvet Revolver di genere Hard Rock. Una vita di eccessi, fatta di alcol e droghe, ma non solo, c’era e c’è sempre stato da parte sua un forte amore per la musica, uno tra i pochi artisti in grado di portare il suo tormento, dolore e sofferenza, all’interno della propria musica, catalizzando nella sua voce graffiante e ipnotica il suo cerchio emotivo.
Non solo grunge, non solo Hard Rock ma tanta sperimentazione quella di Scott Weiland che ha lavorato più volte anche da solista, cambiando e migliorando le sue influenze musicali ulteriormente. Le band sopracitate si sciolsero entrambe per i problemi di dipendenza di Weiland, anche se gli STP ebbero la fortuna di promuovere il loro ultimo album e reunion nel 2008, prima che il cantante ricadesse nella dipendenza.

Al suo posto, per riunire ulteriormente la band, venne scelto nel 2013 Chester Bennington come nuovo cantante, artista notevole, reduce dai Linkin Park (dove tutt’ora canta) e uscito fuori dal gruppo proprio questo 2015.

Scott Weiland è stato trovato morto ieri nel suo tour bus, mentre era in tour con i Wildabouts per suonare al Ballroom Medina e attualmente non si conoscono le cause del decesso. Sicuramente questi non sono giorni buoni per la musica.

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Emanuele Terracciano

Nato ad Aversa (CE) il 22 agosto 1994 e laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Collaboro con i siti di Content Lab dal 2015 occupandomi di sport, politica e altro.
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