Salute

Vendita di farmaci e integratori online: la fotografia al 2019

Una panoramica sul 2019 del mercato online di farmaci e integratori, mercato in forte espansione negli ultimi tempi.

I dati non lasciano spazio all’interpretazione: negli ultimi anni, tra i naviganti sul web, è esploso un vero e proprio interesse per alcune categorie merceologiche, storicamente, appannaggio dei negozi “tradizionali”. Stiamo parlando dei prodotti per la salute e il benessere, prima di tutti, integratori e farmaci senza obbligo di prescrizione.

È stato evidenziato, infatti, che le ricerche effettuate online in questo ambito siano passate dal milione e mezzo del 2016 agli oltre 3 milioni del 2018: un +67% che registra un picco di ricerche tra le donne, decisamente più attive rispetto agli uomini. Un trend, quindi, estremamente positivo, che lascerebbe pensare a una parallela impennata delle richieste di autorizzazione alla vendita online di parafarmaci.

Supposizione presto contraddetta dai dati dati diffusi da Federfarma: fino ad aprile 2018, infatti, erano state accolte e accettate richieste alla vendita online di farmaci senza obbligo di prescrizione da parte di sole 550 farmacie su 19.000 (circa il 3%) e di 100 tra parafarmacie e “corner della salute” nei supermercati su 4.300 attività attive sul territorio nazionale. Come si spiega, quindi, questa riluttanza da parte delle farmacia e delle parafarmacie a sbarcare sul web se, chi naviga online, non aspetta altro che approdare su siti in cui acquistare prodotti per il benessere?

È doveroso precisare che online è possibile vendere solo farmaci che non prevedono l’obbligo di ricetta da parte del medico. A poter essere autorizzate sono le farmacie e le parafarmacie con un punto vendita attivo nel territorio italiano che, espressamente, ne fanno richiesta. Il sistema è piuttosto complesso e, talvolta, può risultare un po’ difficile da applicare.

Tecnicamente, è la Regione di riferimento dell’attività a concedere l’autorizzazione, previa comunicazione di alcune informazioni, incluso l’indirizzo del sito web che verrà utilizzato per la vendita. Dopo aver ottenuto l’autorizzazione, bisogna registrare l’attività nella lista dei soggetti autorizzati alla vendita online di farmaci SOP e OTC. Questo passaggio è propedeutico per ottenere una copia digitale del logo identificativo nazionale (riconoscibile perché riporta la frase: “Clicca qui per verificare se questo sito web è legale”) che deve essere pubblicato sul sito e contenere un link al portale del Ministero dove l’utente potrà leggere le specifiche dell’attività all’interno dell’elenco dei soggetti autorizzati.

Insomma, tutto risponde a un obiettivo: permettere all’utente di acquistare online i farmaci senza obbligo di prescrizione in tutta sicurezza, offrendogli tutte le garanzie che avrebbe se si recasse in una farmacia o in una parafarmacia fisica, ma ottenendo, in più, vantaggi notevoli: prezzi più convenienti, maggiore possibilità di scelta, comodità.

Ovviamente, non basta solo creare un’attività online per far decollare un business ma è necessario offrire un’esperienza positiva per chi desidera finalizzare l’acquisto: se ciò avviene l’attività verrà premiata dalla fiducia degli utenti. È quanto successo a farmacosmo.it parafarmacia online che, di recente è stata inserita al primo posto tra tutti gli e-commerce dedicati al benessere e al beauty nella FT 1000 Europe’s Fastest Growing Companies, la prestigiosa classifica del Financial Times dedicata alle aziende europee che hanno registrato i più alti tassi in termini di fatturato tra il 2014 e il 2017.

Il motivo di un’ascesa così rapida è presto spiegato: va rintracciato nella capacità, da parte dell’azienda, di capire i bisogni dell’utente che naviga online, sia di quello più esperto che di quello alle prime armi, e di soddisfarli. Il mezzo? Un sito web studiato proprio per offrire un’esperienza d’acquisto totalmente soddisfacente dietro il quale si muove una macchina perfetta in cui customer care specializzato, logistica, assistenza tecnica, marketing e comunicazione funzionano come ingranaggi che si muovono in sincronia. Un e-commerce, in generale, e soprattutto, un portale che vende parafarmaci e prodotti dermocosmetici deve permettere all’utente di ottenere vantaggi in termini di risparmio, di praticità e di varietà di scelta ma in modo semplice, intuitivo, rapido: l’utente vuole ricevere informazioni esaustive sui prodotti, trovare prezzi più convenienti e ricevere la merce direttamente a casa ma vuole che questo processo sia lineare, fruibile dovunque egli si trovi. Il vero plus, però, ovvero ciò che lo spinge a finalizzare l’acquisto, è la capacità di un sito di creare online lo stesso rapporto di fiducia che esisterebbe offline in una parafarmacia fisica. Il compito del farmacista, difatti, resta sempre lo stesso: ascoltare le esigenze dei pazienti, offrire consigli sulle medicine o i rimedi da assumere e controllare che si rispettino sempre le prescrizioni mediche. A cambiare è il mezzo: email, chat, social, telefono diventano il tramite con cui il farmacista di un sito web comunica con chi fa parte dei 3 milioni di persone che si rivolgono al web per prendersi cura di sé.

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