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Quando ci sarà la quarta ondata di Covid-19 in Italia?

La quarta ondata di Covid-19, secondo l’EMA, è alle porte ma in Italia si punta a ridurne l’impatto grazie alla campagna vaccinale. Quando arriverà la quarta ondata e che impatto può avere nel nostro Paese?

Nonostante il quasi totale ritorno alla normalità di queste ultime settimane, la pandemia, purtroppo, sembra non essere ancora del tutto archiviata. Nel nostro Paese la situazione è al momento altamente gestibile e l’impatto dei nuovi contagi sulle strutture sanitarie dei nuovi contagi sembra essere ridotto ma molta più preoccupazione si registra in altri Stati europei e non solo dove l’epidemia torna a far paura anche a causa di tassi di vaccinazione molto bassi.

Se nelle precedenti ondate l’unica arma a disposizione dei Governi erano i lockdown e le restrizioni più o meno mirate, oggi i vaccini ci consentono di guardare ai prossimi mesi con meno ansia. In questo momento, stando ai dati ufficiali diffusi, i Paesi in cui la situazione si sta facendo più difficile sono anche quelli con la minor percentuale di persone vaccinate e ciò, ovviamente, può rassicurare un popolo come quello italiano che al momento vanta tra i più alti tassi di vaccinazione in Europa. Possiamo quindi dirci al sicuro da una quarta ondata? Ecco i possibili scenari.

Quando arriverà la quarta ondata di Covid in Italia?

La quarta ondata di Covid in Italia potrebbe arrivare con l’arrivo delle temperature invernali che porteranno le persone a trascorrere più tempo al chiuso e favoriranno l’insorgere di malattie respiratorie. Un aumento dei contagi è assolutamente da mettere in conto anche per via del fatto che l’introduzione del green pass obbligatorio ha portato a un drastico aumento dei tamponi effettuati quotidianamente. Ciò che dovrebbe cambiare rispetto alle precedenti fasi della pandemia è il rapporto tra contagi e ospedalizzazioni e decessi: infatti, in Italia l’83% della popolazione over 12 ha già ricevuto due dosi di vaccino e già si sta procedendo con l’inoculazione delle terze dosi al personale sanitario, agli anziani e alle persone più fragili.

Purtroppo ci sono ancora molte persone a rischio che ancora rifiutano di sottoporsi alla vaccinazione ma, comunque, sembrano esserci validi motivi per pensare che questo inverno non assisteremo al collasso delle strutture sanitarie registrato nelle fasi più buie di questa maledetta pandemia. Se la campagna vaccinale proseguirà nella maniera sperata e se non si cederà alla tentazione di rinunciare troppo presto a tutte le misure di sicurezza è possibile che il nostro Paese possa uscire abbastanza indenne da questa questa quarta ondata e mettersi definitivamente alle spalle una delle stagioni più tristi dai tempi della Seconda Guerra Mondiale.

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Emanuele Terracciano

Nato ad Aversa (CE) il 22 agosto 1994 e laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Collaboro con i siti di Content Lab dal 2015 occupandomi di sport, politica e altro.
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