Attualità

Mostra Amedeo Maiuri al Museo Archeologico Nazionale di Napoli: Programma e Opere Esposte

Si è inaugurata il 18 gennaio e fino al 20 febbraio 2017 al Museo Archeologico nazionale di Napoli (MANN) la mostra “Amedeo Maiuri, una vita per l’archeologia”, un omaggio ad uno dei più grandi studiosi e ricercatori dell’arte.

Il Direttore del “Mann” Paolo Giulierini ci teneva che fosse, in questa mostra, esposta anche la grande statua di “Diomede” ritrovata proprio da Amedeo Maiuri (Veroli ,Fr, 7 gennaio 1886- Napoli 7 aprile 1963) tra i detriti che riempivano la “Crypta romana a Cuma” e scolpito dal greco Kresilas.

Questa è una delle sorprese che attendono i visitatori di questa straordinaria mostra che esporrà anche documenti, onorificenze, immagini e anche un video di Marco Flaminio che racconta la vita di questo archeologo che in cinquant’anni di attività, fatta di studi, ricerche e scavi, ha reso grande l’archeologia e l’ha fatta diventare oggetto di interesse per tutti e non solo per pochi eruditi. Molto di quello che è emerso e che ora viene apprezzato da milioni di turisti ad Ercolano e Pompei lo si deve alle intuizioni di Amedeo Maiuri e dei suoi studi e scavi, e questo ne ha fatto uno scienziato di livello mondiale.

I documenti di questa mostra, alla quale hanno lavorato Umberto Pappalardo, Rosaria Ciardiello, Laura Del Verme e Pio Manzo, arrivano dal “fondo Maiuri” che si trova nel “centro internazionale di studi pompeiani” dell’Università “Suor Orsola Benincasa”.

Sono stati ovviamente scelti i documenti più rappresentativi del grande lavoro di Maiuri, composto da libri rarissimi, estratti, opuscoli e tanto altro. Sono esposti anche il carteggio privato, formato da 93 lettere, a lui inviate da tantissimi corrispondenti nel mondo. Tra i tanti libri rari basta citare per tutti il “Ab Urbe condita” di Tito Livio e edito nel 1556 a Venezia.

Il “fondo Maiuri” è davvero una fonte inesauribile di storia dell’archeologia e questa mostra celebra degnamente uno studioso di fama mondiale come è stato Amedeo Maiuri, che fu anche titolare della cattedra di archeologia presso il “Suor Orsola Benincasa” di Napoli e docente di “antichità pompeiane ed Ercolanesi” alla “Federico II” di Napoli, nonché soprintendente alle antichità del “Museo archeologico nazionale di Napoli”, ora abbreviato anche in “Mann”.

Questa mostra è un gesto importante per permettere a i tantissimi visitatori di conoscere ed apprezzare gli studi e le scoperte archeologiche di Amedeo Maiuri”.

Tag
Back to top button
Close
Close