Attualità

Idi di Marzo Siginficato: Oggi ricorre l’omicidio di Giulio Cesare

Con l’espressione “Idi di Marzo” veniva indicato il giorno 15 dei mesi di  marzo, maggio, luglio e ottobre, e il giorno 13 dei mesi restanti: questo in base al calendario giuliano, che venne introdotto dagli antichi romani nel 43 a.C. In queste date precise, previste dal calendario, era stata indetta la festività in onore di Marte, Dio della guerra.

Le Idi di Marzo e la morte di Giulio Cesare

La scelta di impostare il cesaricidio in quella data precisa non sarebbe casuale, secondo alcuni cenni storici. Il condottiero romano avrebbe, infatti, dovuto affrontare una campagna militare contro i Gaeti e i Parti nelle giornate successive a quel fatidico 15 marzo di 2060 anni fa, quella sarebbe stata, molto probabilmente, l’unica occasione portare a termine il sanguinoso evento.

Furono 23 le coltellate che gli vennero inferte. Tutti parteciparono al suo clamoroso omicidio: circa 60 senatori, tra i quali Marco Giunio Bruto e Gaio Cassio Longino. Il motivo per cui, in quelle Idi di Marzo di 2060 anni fa, i senatori, durante la seduta al Teatro di Pompeo, decisero di compiere il brutale gesto sarebbe da ricercarsi nella smania di potere della storica vittima. I suoi assassini, infatti, temevano che potesse affermarsi come unico re di Roma, il dittatore assoluto. Fu per questo motivo che decisero di risolvere la faccenda in modo democratico.

A distanza di anni, il clamoroso cesaricidio, continua ad essere argomento di dibattito: secondo alcuni il gesto cruento dei senatori fu giusto, in quanto mirato a proteggere la democrazia; secondo altri si trattò di un ignobile tradimento ai danni di una figura imponente come quella del, poi affermato, imperatore Gaio Giulio Cesare.

Tag
Back to top button
Close
Close