Attualità

Alda Merini: Poesie più famose

Il 21 marzo 1931, primo giorno di primavera, nasceva a Milano Alda Giuseppina Merini, una delle poetesse più prolisse e più importanti dello scorso secolo. La stessa Merini scrisse una poesia, nel 1991, dedicata all’essere nata proprio a primavera, attribuendo al fatto un collegamento con la sua personalità malinconica, sensibile e tormentata che ha contraddistinto tutte le sue opere.

Sono nata il 21 a primavera

Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.
Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.

Secondo la critica letteraria gli scritti più significati di Alda Merini sono nella raccolta di poesia “la Terra Santa” scritta durante 10 anni in cui la poetessa viene più volte ricoverata, anche per lunghi periodi, in clinica per problemi di salute mentale, che verranno più tardi diagnosticati come disturbi bipolari. Emblema di questa antologia è la poesia che ne porta il solito titolo.

La terra santa

Ho conosciuto Gerico,
ho avuto anch’io la mia Palestina,
le mura del manicomio
erano le mura di Gerico
e una pozza di acqua infettata
ci ha battezzati tutti.
Lì dentro eravamo ebrei
e i Farisei erano in alto
e c’era anche il Messia
confuso dentro la folla:
un pazzo che urlava al Cielo
tutto il suo amore in Dio.
Noi tutti, branco di asceti
eravamo come gli uccelli
e ogni tanto una rete
oscura ci imprigionava
ma andavamo verso le messe,
le messe di nostro Signore
e Cristo il Salvatore.
Fummo lavati e sepolti,
odoravamo di incenso.
E, dopo, quando amavamo,
ci facevano gli elettrochoc
perchè, dicevano, un pazzo
non può amare nessuno.
Ma un giorno da dentro l’avello
anch’io mi sono ridestata
e anch’io come Gesù
ho avuto la mia resurrezione,
ma non sono salita ai cieli
sono discesa all’inferno
da dove riguardo stupita
le mura di Gerico antica.

Tag
Back to top button
Close
Close