Attualità

Avvistamenti in Europa di Ufo calati nel 2017

Tempi duri per gli avvistamenti UFO in Europa. A comunicare Il trend in netta diminuzione di segnalazioni  #UFO ( Unidentified Flying Object ) è il Cisu, (Centro Ufologico Studi Italiani), che il 7 gennaio 2018 scorso ha reso pubblici- tramite un comunicato ufficiale-  i primi dati  pervenuti del 2017. L’anno appena concluso ha evidenziato tramite  questionari redatti dai  testimoni l’ ammontare a 113 avvistamenti per il 2017, contro i 136 del 2016; 226 nel 2015, 399 nel 2014, 617 nel 2013 e 974 nell’anno ancora prima.  Cinque anni che segnano una forte controtendenza di luci anomale volteggianti sui cieli di tutta Europa. Da questo momento in poi, si farà sempre più attenzione a cosa vola realmente nello spazio aereo sopra le nostre teste  . A rendere sempre più preciso il dato quinquennale sono state dodici organizzazioni nazionali le quali, in tutta Europa, raccolgono, analizzano, studiano e confrontano, le segnalazioni inoltrate direttamente dai testimoni sui siti specializzati:

– BUM e COBEPS per il Belgio;
– SUFOI per la Danimarca;
– FUFORA per la Finlandia;
– GEIPAN e Ovni-France per la Francia;
– DEGUFO e GEP per la Germania;
– CISU e CUN per l’Italia;
– Ufo-Norge per la Norvegia;
– Ufo-Sverige per la Svezia.

Pertanto, la molteplice varietà sulla casistica di avvistamento, e la natura esclusivamente soggettiva delle testimonianze, determinano l’interesse di uno studio che dà origine al fenomeno Ufo che si interfaccia sempre di più con un approccio interdisciplinare, che va a configurarsi sia in ambito delle scienze fisiche, come in quelle umane.

Si fa presto a dire UFO

Normalmente, non tutto quello che fluttua nel cielo può considerarsi UFO. Lo studio dell’Ufologia ha l’obiettivo di individuare le cause degli avvistamenti. Sulla base delle esperienze di ricerche condotte negli anni, solo  il 90% dei casi risulta “identificabile”, in buona sostanza  riconducibile ad osservazioni di oggetti volanti di matrice  naturale, come: meteore, pianeti e stelle;  come anche  di matrice  artificiale: aerei, palloni meteorologici, rientro di satelliti, che non vengono identificati come tali da chi li osserva,  per le rare condizioni  rappresentate dagli stessi fenomeni. Resta comunque di fatto una  buona percentuale   di casi che non sono riconducibili a cause convenzionali.  Ed è proprio su questa analisi che si concentra maggiormente l’ufologia.

Quando gli UFO  “arrivarono” in Parlamento

Era l’8 luglio 1950 quando il senatore Giuseppe Piemonte del partito Socialdemocratico sdoganò l’argomento Ufo portando all’attenzione del Parlamento Italiano  le indagini che in quel periodo si avviarono sui “dischi volanti”; probabilmente suggestionato  tre anni prima, dal  caso Roswell. Successivamente nel 1978, l’On. Falco Accame sulla scia delle tante segnalazioni di avvistamento che coinvolsero la costa Adriatica portò il caso all’attenzione del Premier di allora Giulio Andreotti. Dopo tale data, le interrogazioni parlamentari sul tema Ufo si susseguirono in media,  una all’anno.

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