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Teatro “il Primo” di Napoli: Presentazione programma teatrale 2016-17

Una bellissima presentazione del teatro “il Primo” di Napoli venerdì 14 ottobre 2016. Il teatro “il Primo” è un teatro di resistenza, un teatro di tenacia, che riesce, tra mille difficoltà, a proporre una offerta di arte e cultura davvero molto valida grazie al suo Direttore artistico Arnolfo Petri. Il cartellone 2016/17 è composto da 15 spettacoli molti diversi l’uno dall’altro e con in più un “off” chiamato “ad est del mondo”, teatri e storie da orizzonti vicini; sono tre spettacoli molto particolari e sono nei giorni 19 febbraio, 26 marzo e 23 aprile. Un mondo a parte che non è a parte, è comunque una parte integrante del progetto del teatro “il Primo”, il cui intento è quello di attirare attenzione con le sue proposte verso un pubblico il più vario possibile.

Il teatro “il Primo” ha iniziato nel 1998 il suo cammino artistico fatto di spettacoli originali e che abbiano comunque un messaggio forte; è giunto quest’anno così alla sua 19° stagione. Ogni anno con uno slogan che rappresentasse al meglio il teatro e il periodo storico nel quale si vive, quest’anno lo slogan è “la paura mangia l’anima”, titolo che è tratto dal film di Rainer Werner Fassbinder del 1974, dove il tema del film è la paura che distrugge ogni cosa, è la cattiveria gratuita che domina l’anima, è la paura che distrugge ogni azione onesta, la paura di ciò che è estraneo. Questo è lo slogan perfetto per il teatro “il Primo”, che vive di coraggio e onestà intellettuale e che non frena il suo Direttore artistico a cercare proposte nuove per nutrire l’anima. Si comincia il 14 ottobre con Monica Assante Di Tatisso con il suo recital “attenti a quei due” con la partecipazione di Rosario Ferro; un recital di questa menestrella della canzone tradizionale napoletana.

Il secondo spettacolo è tratto da un racconto di Maurizio De Giovanni “le voci dal muro”, tratto dalla storia vera delle due donne trovate sotterrate nel garage di casa propria a Castelvolturno, un episodio di cronaca nera di cui la tv si è abbondantemente occupata. Questo è l’adattamento di Adriana Carli. “Ritratti” è il terzo spettacolo con la regia di Gianni De Feo, un testo difficile con atmosfere cupe, quasi non rappresentabile ma che la regia di De Feo è riuscita a far miracoli grazie anche agli attori Imma pagano, Cristiana Marchetti, Cristiano Roncaccia e questo sarà il 28 e 30 ottobre. Si passa poi ad atmosfere decisamente più leggere con “scemo di guerra”, 18/19/20 novembre, tratto dal “miles gloriosius” di Plauto e adattato da Luciano medusa.

“Variazioni enigmatiche” il 9/10/11 dicembre parla di una storia d’amore inconfessabile. Da menzionare anche “cechuffiata” il 30 dicembre e il 7/8 gennaio 2017 adattata da Rosario Ferro da “domanda di matrimonio” e “l’anniversario” di Anton Cechov, una rivisitazione molto divertente di Rosario Ferro. Il 21 e 22 gennaio ci sarà “mumble mumble” di Emanuele Salce e con Andrea Pergolari e Paolo Giommarelli, uno spettacolo molto intenso dove Emanuele Salce racconta la sua vita con i due papà il grande Luciano Salce e il papà Vittorio Gassman, tra ricordi e aneddoti divertenti. Ci sarà anche Antonio Casagrande con il figlio Maurizio in “caffè notturno”, tratto dall’omonimo di Luigi Pirandello, il 27/28/29 gennaio 2017. Voglio menzionare in chiusura di stagione “il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello nell’adattamento e la regia di Enzo Arciè. Una grande stagione de “il Primo”con tanti protagonisti pronti a raccontare le infinite sfumature della vita e dei sentimenti e un plauso va fatto ad Arnolfo Petri che sa scegliere un teatro di grande intensità narrativa.

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