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Alfa Romeo Sauber: il Biscione torna in F1

Correva l’anno 1950 quando Farina a bordo della sua Alfa 158 regalava la prima gioia a tutti gli appassionati del biscione. L’Alfa Romeo vinceva il suo primo mondiale di Formula 1. Il bis non tardò ad arrivare: infatti nel 1951 Fangio a bordo della sua Alfa 159 decretava la seconda vittoria consecutiva dell’Alfa nel mondiale di F1. Nelle due stagioni i piloti del biscione totalizzarono 10 vittorie conquistando ben 12 pole. Il prestigioso marchio italiano comparve l’ultima volta nel 1985 nel Gran Premio d’Australia ( alla guida delle monoposto vi erano Cheveer – Patrase) e come motoristica l’ultima apparizione fu nel 1987 con il Gran premio del Giappone.

Già a metà degli anni 60 l’Alfa iniziò il suo lento declino, dando il via libera al mito italiano che è oggi la Ferrari. Ma le emozioni, le vittorie, i duelli tra il Cavallino Rampante e il Biscione restano e hanno entusiasmato intere generazioni di appassionati che oggi vivono con nostalgia quei ricordi.

30 anni dopo il Biscione torna a gareggiare in un mondiale di Formula 1 e lo farà in coppia con il Team Sauber. La casa automobilistica italiana ha siglato un accordo con il team elvetico che va ben oltre la partnership nelle corse: sono previsti scambi di informazioni ingegneristiche, tecniche, tecnologiche e commerciali. Le due compagini prevedono un aiuto reciproco e un reciproco vantaggio. La C37 è il nome della monoposto, svelata ieri, che debutterà il 26 febbraio nei test di Barcellona.

Team e Piloti

La nuova Alfa Romeo Sauber C37 ispira molta fiducia nei vertici, tra i quali Vasseur che è “molto ansioso di iniziare la stagione 2018 e vedere i nostri piloti in pista…” e prosegue spiegando il grande sforzo compiuto in questo nuovo progetto. “Abbiamo fatto un grande sforzo sulla C37, il nostro impegno è di migliorare e l’obiettivo di fare sempre meglio e migliorare le prestazioni: ringrazio tutti i nostri partner e sono onorato che l’Alfa Romeo, un marchio che ha fatto la storia della F.1 abbia scelto noi per il suo ritorno”. Le due monoposto Alfa Romeo saranno guidate da una coppia ben assortita in un mix di esperienza e spregiudicatezza. Il primo pilota sarà l’esperto pilota svedese Marcus Ericsson, mentre a fargli da spalla ci sarà il debuttante, ma talentuoso, monegasco Charles Leclerc già nel mirino del Cavallino, che lo ha allevato nel suo vivaio piloti.

La monoposto

La filosofia della nuova C37 è molto diversa dalla vecchia C36, sono cambiate molte cose nell’aerodinamica e in tante componenti. Siamo ottimisti di avere più opportunità per migliorare nel corso della stagione e anche la Ferrari, con il motore 2018, ci ha dato una spinta ulteriore: speriamo di fare passi avanti ed essere più competitivi del 2017”. Parla così il direttore tecnico Zander della nuova monoposto. La particolarità tecnica è sul musetto a narici laterali che dovrebbe garantire il flusso laterale dell’aria. Il cuore pulsante dunque della monoposto parla italiano: la Power Unit sarà quella della Ferrari che verrà usata nel 2018. Affidabilità e sicurezza unita a quella garanzia di competitività, rispetto al recente passato Sauber, che solo la Rossa Maranello sa garantire.

Sponsor

Il principale sponsor al momento resta Alfa Romeo, ma in futuro l’apporto tecnico della casa automobilistica italiana sarà maggiore. Ad affiancare il marchio del Biscione ci saranno anche Carrera, Kappa e Richard Mille.

Anche se in una veste molto diversa rispetto alla storia non possiamo che dire: Bentornata Alfa Romeo. Che le nuove sfide del Biscione entusiasmino le nuove generazioni come hanno fatto con chi ancora rivive nei ricordi i vecchi mondiali vinti.

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