Cinema

Chi è Xavier Dolan? Regista di “È solo la fine del mondo”

Xavier Dolan, ecco chi è il giovane regista

Tra i registi stranieri più impegnati, il più amato da pubblico e critica è sicuramente il giovane Xavier Dolan, spesso definito come un “enfant prodige“. E lo è: ha iniziato a muovere i primi passi già da bambino comparendo in alcuni spot pubblicitari canadesi. Nonostante un lungo passato da attore, è come regista che si impone all’attenzione del pubblico, già nel 2009 quando realizza il suo primo lungometraggio: J’ai tué ma mère, film presentato con successo al Festival di Cannes nella sezione Quinzaine des Réalisateurs, che racconta di un difficile rapporto madre-figlio, tema poi ripreso anni dopo in Mommy, in cui ritorna la stessa attrice, Anne Dorval.

Dopo questo buon esordio, realizza prima Les amours immaginaires e poi Laurence Anyways, contraddistinguendosi da subito per le sue tematiche Queer. Nonostante il buon successo che i suoi film ottengono in ambito festivaliero, di distribuzione nelle sale italiane neanche a parlarne. Nessuno in Italia sa chi sia Xavier Dolan.

Tuttavia, nel 2013 arriva in concorso a Venezia con Tom à la ferme, uno dei suoi lavori più entusiasmanti, e in quell’occasione la Biennale ne approfitta per proiettare anche la sua filmografia precedente, raggiungendo così per la prima volta il pubblico italiano nel suo stesso territorio. Il suo primo film ad uscire nelle sale italiane è Mommy, film che ottiene un successo planetario, vincendo il Prix du Jury a Cannes i ex aequo con Adieu au langage- Addio al linguaggio di Jean-Luc Godard. Mommy, girato in formato I:I, è in grado di raggiungere il grande pubblico, venendo proposto dal Canada come il candidato ideale per l’Oscar per il miglior film straniero, candidatura che però non viene accettata. Nel frattempo, il pubblico cerca in streaming la sua filmografia precedente, appassionandosi a questo giovane regista proprio grazie al successo di Mommy. Tuttavia, questo non serve a smuovere i distributori italiani. Soltanto quest’anno, dopo il Grand Prix du Jury vinto a Cannes dal suo nuovo film, E’ solo la fine del mondo, viene per la prima volta distribuito Tom à la ferme, con cui il nuovo film ha in comune la base di un testo teatrale, e Laurence Anyways e il desiderio di una donna (questo è il titolo italiano).

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