Tecnologia

Pixel Visual Core Google sbarca su Facebook, Instagram e WhatsApp

Dal 6 febbraio 2018 il coprocessore di Google, che usa la fotografia computazionale e gli strumenti di “machine learning” (“apprendimento automatico”) della società di Mountain View per migliorare la qualità delle immagini, ha cominciato a funzionare con programmi non solo di Google ma anche di terze parti.

Finora gli unici applicativi per i quali era stato pensato il chip erano quelli della società di Mountain View, però a partire da questo inizio settimana la musica è cambiata. Le prime app a sfruttare il Pixel Visual Core di Google saranno Snapchat e i programmi del portafoglio di prodotti della società di Menlo Park, vale a dire Facebook, Instagram e WhatsApp, i tre applicativi che Mark Zuckerberg ha riunito nel grande e influente gruppo Facebook.

Su quali dispositivi funziona il Pixel Visual Core?

Il Pixel Visual Core per adesso funziona solo sui dispositivi Pixel 2 e Pixel 2 XL e solo se questi telefoni cellulari sono aggiornati alla versione definitiva del sistema operativo Android 8.1 Oreo. Infatti, il primo SoC di Google era stato annunciato dalla società di Mountain View già durante la presentazione dei dispositivi Pixel 2 e Pixel 2 XL del 4 ottobre 2017, ma era rimasto disabilitato fino al rilascio della versione definitiva del sistema operativo Android 8.1 Oreo.

Come funziona il Pixel Visual Core?

Il Pixel Visual Core, che nasce dalla collaborazione con la Intel, integra una CPU Cortex-A53 per la direzione delle comunicazioni in entrata e in uscita, una RAM LPDDR4 per leggere e scrivere rapidamente i dati senza andare alla memoria principale del dispositivo, una connessione bus PCIe per scambiare le informazioni tra il processore fotografico e il processore principale del telefono cellulare, una IPU (Image Processing Unit) da otto core. Secondo i tecnici, il primo SoC di Google è stato realizzato in modo da gestire autonomamente la funzionalità HDR+ e da effettuare le operazioni di elaborazione e ottimizzazione delle immagini cinque volte più velocemente del processore principale del dispositivo.

Google nei guai: il Pixel Visual Core non funziona su Pixel 2 e Pixel 2 XL!

Dopo la recente attivazione del Pixel Visual Core, è scoppiata una polemica sorta da una sorprendente scoperta dei proprietari dei dispositivi Pixel 2 e Pixel 2 XL. A quanto pare, il primo SoC di Google non supporta l’app Fotocamera dei dispositivi Pixel 2 e Pixel 2 XL. Com’è possibile? La società di Mountain View si è giustificata asserendo che il coprocessore, presente sui telefoni cellulari di Google in modo nativo, serve a migliorare delle prestazioni che l’app Fotocamera dei dispositivi Pixel 2 e Pixel 2 XL implementa già al massimo livello di ottimizzazione, mentre questo discorso non vale per le app di terze parti. Purtroppo, la spiegazione non ha soddisfatto appieno i clienti della società di Mountain View e la discussione continua.

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