Cinema

Batman V Superman: Recensione

Quando si pensa a due personaggi iconici come Batman e Superman si storce sempre l’occhio verso il nuovo, perché il vecchio è già cosa fatta e cresciuta. Il cambiamento è giusto e naturale, nella vita come nel modo di scrivere, dirigere o parlare di cinema. Si deve sempre osare e innovare quando si è in grado di farlo e Batman V Superman è per questo, il miglior cinecomic degli ultimi vent’anni.

Dimenticate completamente lo stile comico e un po’ caciarone che ha contraddistinto i Marvel Studios dal loro esordio ad oggi, il paragone tra fanboys con la DC/Warner Bros non esiste lontanamente, l’unico filo conduttore tra le due case è il concetto di serialità nei propri prodotti cartacei e cinematografici. Il regista Zack Snyder si rimette nuovamente in gioco dopo il soggettivo Man Of Steel mostrandosi coerente con gli avvenimenti presentati nel film e con l’idea di un Superman turbato e in fase embrionale, non del tutto consapevole dei propri poteri e responsabilità, lontano dalla quella visione del Boyscout che lo ha contraddistinto per ben 75 anni.

Il titolo Batman V Superman non è una semplice manovra di Marketing perché il titolo “vende” ma bensì l’epico scontro tra due supereroi divenuti l’altra faccia della medaglia, gli eroi stessi di cui il popolo ha bisogno ma che temono, perché sopra le regole e oltre la legge. C’è una grande metafora sul Cristianesimo e sul concetto di Dio in quanto tale, non solo entità buona e caritatevole ma anche forma di distruzione. Il costume indossato da entrambi i protagonisti è il bene mascherato da male, la paura come manifesto per cambiare le sorti dell’umanità.

Il Bruce Wayne interpretato da un carismatico e in formissima Ben Affleck è una rivisitazione del celebre personaggio ideato da Frank Miller nel Ritorno del Cavaliere Oscuro e ci sono molti riferimenti estetici anche alla serie animata, c’è la stessa mentalità fortemente violenta, fisica e psicologica, Batman è terrore allo stato puro, un’ombra invisibile che compare al momento giusto e che non perdona, che marchia a fuoco le sue vittime, ricordando loro per sempre i propri peccati divenendo: giudice, giuria e boia di una Gotham che non merita più il suo perdono.

Come Batman è un protettore malvisto dalla comunità di Gotham così lo è Superman per il mondo intero, un alieno caduto sulla Terra e che in futuro provocherà inconsapevolmente (per il semplice fatto di esistere), una guerra dovuta all’invasione del Generale Zod, un Kryptoniano originario dello stesso pianeta natale di Kal-El. Quando Bruce vedrà davanti ai suoi occhi la distruzione della città di Metropolis e le vittime provocate dallo scontro tra i due “Alieni” e complice della sua stessa megalomania, capirà che l’unico modo per fermare l’Uomo D’Acciaio è mettersi alla pari con il semi-Dio scontrandosi con lui in una violenta, adrenalinica, nuda e cruda lotta all’ultimo sangue, dove nascerà la domanda fondamentale: “Può un Dio sanguinare?”

Se in questo processo inseriamo uno psicotico e amalgama tra villain DC nasce la visione di un Lex Luthor (Jesse Eisenberg) ai tempi di Facebook, un ragazzo turbato, traumatizzato da avvenimenti passati e che gioca a voler essere il Diavolo tra gli uomini, mascherato sotto le spoglie di un imprenditore di successo dalla vita apparentemente normale.

Zack Snyder confeziona un ottimo prodotto sotto molti punti di vista, partendo dai mille tributi d’immagine alla matita di Alex Ross e Frank Miller, fino all’ottima resa dei personaggi e ad ottimi tagli di montaggio che immergono lo spettatore tra presente e passato dei due protagonisti. La colonna sonora di Hans Zimmer e Junkie XL si conferma epica e enfatica al punto giusto. Wonder Woman trasposta per la prima volta al cinema e interpretata da Gal Gadot si riconferma la ciliegina sulla torta in un’opera che è piena di pregi e pochi difetti. Henry Cavill torna nuovamente nel ruolo di un Superman più cupo, ancor più diviso tra ciò è che giusto o sbagliato ma la vera sorpresa è Ben Affleck che prende finalmente la sua rivincita a botte di cazzotti e batarang.

In conclusione Batman V Superman è il film di cui avevamo bisogno, un film opposto alle tendenze attuali dei cinecomics e pieno di tentativi riusciti, di autorialità e voglia di osare.

Voto 8.5

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