Politica

Quanto costa l’anticipo pensionistico? Tutte le riduzioni dell’Ape

In questi giorni si è parlato molto dell’Ape, l’anticipo pensionistico che permette di uscire dal mondo del lavoro 3 anni e 7 mesi prima dell’età stabilità. Ma quanto costa? Ecco tutte le riduzioni.

È di pochi giorni fa l’approvazione (in va sperimentale) dell’Ape, l’anticipo pensionistico che permette di uscire dal mondo del lavoro a 63 anni, quindi 3 anni e 7 mesi prima del previsto. Il provvedimento è tra i più discussi (e criticati) dal mondo politico e sindacale per via del costo che avrebbe nelle tasche degli italiani.

Anticipo Pensionistico (APE), le riduzioni sull’assegno di pensione

L’Ape va a favore dei nati tra il 1951 ed il 1953, per i quali usufruirne vorrebbe dire una riduzione del 5% sul proprio assegno per ogni anno di anticipo rispetto alla pensione tradizionale. Tale percentuale è influenzata da due fattori: redditomotivazione del pensionamento anticipato. Sono previste delle agevolazioni per i disoccupati (l’Ape Social) e per quelli che hanno svolto lavori usuranti durante la loro carriera (ad esempio operai edili): i primi usufruirebbero gratuitamente del pensionamento anticipato (con determinate condizioni), mentre i secondi avrebbero importanti riduzioni.

L’esempio più classico è rappresentato da quello degli insegnati, che, usufruendo del pensionamento anticipato, avrebbero una riduzione del 15% sull’assegno di pensione (il 5% all’anno per tre anni). Per chi invece supera di poco la soglia di 1500 euro mensili, esempio operaio da 1600 euro al mese, la riduzione annuale sarebbe dell’1%.

Rientrano invece tra le categorie tutelate quei dipendenti con gravi problemi familiari, ad esempio un figlio disabile. Per loro l’assegno di pensione resterebbe invariato (sempre se al di sotto dei 1500 euro mensili).

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