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Red Dead Redemption 2: Trailer dell’atteso videogioco

Dopo sette anni di attesa, rumors, ritardi nei lavori, immagini rilasciate con il contagocce e tanto, tanto hype, la Rockstar Games, è orgogliosa di presentare ufficialmente il trailer di Red Dead Redemption 2.

Da settimane si rincorrevano voci su un importante annuncio, promesso per il 28 settembre e puntualissima, Rockstar non manca l’appuntamento con i suoi fan, pubblicando un trailer dal forte taglio hollywoodiano.

Poco più di un minuto per avere una panoramica dell’ambientazione di gioco, facendo la conoscenza del nuovo protagonista: Arthur Morgan , spietato fuorilegge affiliato alla banda di Van der Linde. Il comparto tecnico è come sempre di altissimo livello, la regia cattura e incanta mentre davanti ai nostri occhi passano in rassegna scene di un’America di fine ‘800, in un affresco vivo ma spietato e ricco di dettagli. Come da tradizione la trama rimane ancora un mistero, ma non è da escludere che possa far da prequel al capolavoro pubblicato nel 2010.

 

 

C’era una volta nel West

Il primo capitolo è ambientato nel 1911 tra Stati Uniti e Messico, all’alba della rivoluzione industriale e racconta le disavventure di un ex fuorilegge di nome John Marston, costretto dal governo ad abbandonare la famiglia per rimettere mano al revolver e chiudere definitivamente con il passato. Titolo di punta della scorsa generazione, vincitore agli Spike Video Game Awards di diversi premi tra cui il prestigioso “Game of the Year”, riuscì in pochissimo tempo ad entrare nei cuori dei videogiocatori. Red Dead Redemption vanta un eccellente comparto tecnico che fa da contorno ad una trama indimenticabile, che non fa sconti a nessuno, trattando anche tematiche adulte e di un certo spessore (dal genocidio degli indiani d’America, alla corruzione del governo, al proibizionismo).

In attesa di novità, l’appuntamento con l’uscita di Red Dead Redemption 2 è per la primavera 2018, nel frattempo Amazon ha aperto i preordini per Xbox One e Playstation 4 (EUR 69,90).

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Giuseppe Naso

Classe 1985, alessandrino di provenienza, ragioniere per il rotto della cuffia e bassista con puntualitá da "open bar", amo la carbonara, la cinematografia anni 80/90 e "Welcome to the Sky Valley" è il cd più bello del mondo!
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