Politica

Riforma Pensioni News Oggi 2 Settembre 2016

Siamo arrivati a settembre, mese decisivo per la riforma delle pensioni 2016. Ecco che noi di Newsly.it vi proponiamo le news di oggi 2 settembre 2016.

Anche oggi 2 settembre 2016 noi di Newsly.it vi aggiorneremo con tempestività su tutte le news e le ultime notizie riguardanti la riforma delle pensioni 2016. Mancano 10 giorni all’atteso incontro tra Governo e Sindacati, durante il quale si toccheranno tanti punti importanti del nuovo provvedimento. I Sindacati chiedono maggiori risorse per la classe pensionata, il governo potrà accontentarli? Staremo a vedere.

Uno dei nodi cruciali sarà quello dell’APE, cioè il pensionamento anticipato a 63 anni, sul quale bisognerà fare chiarezza per permettere ai cittadini di capire al 100% in cosa consiste. A settembre si preannuncia inoltre un rinnovamento interno all’INPS, con circa 500/600 nuovi posti disponibili per il nuovo anno. Siamo in attesa della pubblicazione del bando.

Aggiornamenti 2 settembre 2016

Nella giornata di oggi 2 settembre 2016 sono state tante le risposte politiche alle dichiarazioni di Tito Boeri, Presidente dell’INPS. Prima fra tutte quella di Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera. Ecco le sue parole, riprese da un post su Facebook:

“Per far funzionare il Jobs Act bisogna che gli incentivi o il taglio del costo del lavoro diventino strutturali. Altrimenti, come indicano i dati dell’INPS del primo semestre di quest’anno, c’è il rischio di un fallimento: incentivi tagliati del 60% nel 2016, con un prevedibile calo ulteriore negli anni successivi, hanno avuto come logica conseguenza il drastico rallentamento delle assunzioni a tempo indeterminato (meno 84%), l’aumento del tempo determinato e l’esplosione dei voucher (più 40%). Se il governo sceglie il taglio strutturale del costo del lavoro, oltre all’intervento già fatto sull’IRAP, noi siamo d’accordo: a condizione, però, che non sia a scapito dei contributi previdenziali. Sarebbe paradossale che, dopo aver denunciato per anni che i giovani avranno pensioni troppo basse, si diminuissero i contributi: se lo si fa, debbono essere fiscalizzati totalmente, sia la parte che riguarda l’impresa che quella che riguarda i lavoratori”.

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