Cinema

Magdalene, il film-denuncia sulla violenza contro le donne in Irlanda

Magdalene è il film denuncia diretto da Peter Mullan sulle comunità religiose irlandesi chiamate “Magdalene”, all’interno delle quali donne subivano violenze fisiche e psicologiche

La violenza sulle donne è divenuta drammaticamente una costante nonostante l’emancipazione e i diritti ottenuti dopo varie battaglie. E la cronaca nera lo conferma, purtroppo. Un caso davvero sui generiis, in tal senso, è avvenuto anche all’interno delle Magdalene irlandesi, ossia “case” gestite da suore e preti dove venivano rinchiuse le ragazze considerate troppo esuberanti e immorali”.

Tutto il marcio che si celava all’interno di questi istituti, l’ultimo dei quali chiuso nel 1996, è stato denunciato da un film scritto e diretto da Peter Mullan: Magdalene. Il regista ha vinto il Leone d’Oro 2002.

Magdalene: la trama

La storia ruota attorno alle vicissitudini di quattro ragazze: Margaret, Rose, Bernadette e Crispina. Diversi motivi hanno condotto le protagoniste all’interno della Magdelena: Margaret dopo essere stata violentata da un cugino, Rose per aver avuto un figlio, poi dato in adozione, al di fuori del matrimonio, Bernadette a causa della sua malizia e infine Crispina, per lo stesso motivo di Rose, sebbene il bimbo sia affidato alla sorella e quindi può vederlo di tanto in tanto. Ricorre l’anno 1964.

Una volta entrate nella casa della superiora Madre Bridge, la loro vita cambia radicalmente e drammaticamente per la serie di privazioni, lavori faticosi, impotenza, ingiustizia, oppressione e violenze psico-fisiche a cui vanno incontro.

Madre Bridget ribattezza Rose col nome di Patricia. Oltre a questo, le ragazze sono costrette a indossare severi abiti marroni, non guadagnano nulla e consumano pasti miserevoli, in perenne contrasto con l’abbondanza e lo sfarzo delle suore. il più piccolo errore viene punito con umiliazioni e castighi corporali.

Nel frattempo conoscono Harriet, denominata Crispina dalle suore. La ragazza, mentalmente disabile, è l’oggetto delle molestie di un prete. Grazie all’aiuto di Margaret, la verità viene a galla ma a pagare dazio è Crispina, successivamente rinchiusa in un istituto psichiatrico, nel quale muore pochi anni dopo.

Passano quattro anni dall’inizio dell’incubo, e Margaret riesce a tornare a casa grazie al fratello minore. Bernadette e Rose riescono a fuggire dopo aver minacciato le suore. Nonostante la libertà riottenuta, le ragazze saranno per sempre segnate da questa drammatica sofferenza.

La storia

Le Magdalene erano propriamente istituti femminili gestiti da suore e preti chiamati a riabilitare quelle donne ritenute poco pudiche dalla Chiesa Cattolica e dalla società irlandese. Le malcapitate erano costrette a seguire regole ferree e a lavori estenuanti e veniva punite severamente in caso di errore. Le giovani, per lo più adolescenti, potevano uscire solo quando le suore lo ritenevano opportuno. Dati davvero sconvolgenti attestano che più di 30,000 donne sono state internate.

I soprusi consumati nelle Magdalene sono venute allo scoperto nel 1993, quando alcune suore vendettero ad un imprenditore parte dell’area dedicata ad una Magdalene e, durante gli scavi vennero furono rinvenuti 155 corpi tumulati senza nome, corpi di donne e neonati. Inevitabili scandalo e scalpore che condussero le autorità competenti a chiarire la dinamica grazie anche alle testimonianze delle sopravvissute, che raccontarono delle violenze e degli stupri che dovettero subire. L’ultima Magdalene ha chiuso i battenti nel 1996.

Magdalene: il trailer

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Veronica Mandalà

Palermitana di nascita, sono laureata in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo all'Università "La Sapienza" di Roma. Appassionata scrutatrice della realtà in tutte le sue sfumature, mi occupo di attualità, politica, sport e altro.
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