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Come cambiano editoria e informazione digitale

Oggi una casa editrice non è più una stanza piena di libri, fogli e giornali che emanano quell’odore cartaceo che percepisci in quei luoghi dove la lettura è il punto focale. Probabilmente, entrando in una casa editrice odierna, si potranno vedere più dispositivi digitali che libri veri e propri (anche se, ovviamente, non è sempre il caso).

Da ciò si può capire che la digitalizzazione sta cambiando il mondo, anche l’editoria stessa. Dalla seconda metà del ‘900 si sono cominciati a percepire alcuni piccoli “switch”, considerando che nel ’71 fu sviluppato il primo prototipo di biblioteca elettronica, il cosiddetto progetto Gutenberg. Nell’arco di 50 anni, siamo arrivati ad un sorpasso vero e proprio del digitale rispetto al formato cartaceo, considerando che le vendite digitali sono quasi triplicate rispetto ai fatturati dei libri tradizionali che sono diminuiti notevolmente.

Basti pensare agli odierni eBook reader: Kindle, Kobo e Tolino sono tre ottimi esempi “commerciali” di come oggi le persone preferiscano acquistare un dispositivo mobile digitale per leggere rispetto ad un libro. Tuttavia, i libri cartacei non sono ancora morti, bensì, fra i cultori, sembrano essere oggetti preziosi e inestimabili per pochi.

L’editoria digitale è alle porte, anche se ci sono sempre dei superstiti “tradizionali” che vivono ancora, un po’ come il vinile nella musica. Vediamo nello specifico quali sono stati i processi di cambiamento in ambito editoriale e cosa ha portato l’avvento del digitale.

Editoria Digitale: il boom del mercato online

Da quando è stato possibile vendere prodotti online, anche il settore editoriale ne ha usufruito, eccome. Basti pensare ad un ente commerciale come Amazon. Dopo la vendita del suo primo libro e il conseguente successo (ricevette subito ordini da quasi tutti gli Stati Uniti e da altre 40 nazioni), Amazon è divenuto oggi uno dei portali più importanti per l’editoria e non solo.

Il bel paese non si è lasciato sfuggire questo successo, considerando che Mondadori ha investito moltissimo sull’editoria digitale. L’eBook Reader Kobo è di sua produzione ed è uno fra i più venduti sul mercato.

Un altro caso nazionale è Libraccio, che con i suoi libri usati messi a disposizione online è un punto di riferimento per molti studenti e amanti della lettura. Moltissimi sono gli studenti che acquistano libri e dispense online, risparmiando notevolmente sulla propria vita economica da universitari.

Da notare che esistono realtà come l’editoria universitaria Edicusano. Questa università online propone collane scientifiche (con studi e ricerche sull’educazione, giuridici, politici e internazionali) ed altri tipi di testi acquistabili in formato eBook. Da notare che ogni testo all’interno dell’editoria universitaria vengono valutati e sottoposti al controllo di un comitato scientifico, così da poter garantire contenuti qualitativi.

Un’altra novità degli ultimi anni è rappresentata dall’ascesa sul mercato dei DigitalFlipbook

Il cambiamento dell’informazione editoriale

È oramai chiaro che i mezzi di comunicazione odierni abbiano cambiato l’informazione editoriale ed i suoi sviluppi. Basti pensare ai social che presenta un numero di utenti sempre maggiore, anche se la frequenza di utilizzo sembra diminuire. Detto questo, la tv tradizionale è ancora il mezzo principale da cui ricevere informazioni, mentre i quotidiani stanno letteralmente crollando.

Vivono invece i quotidiani online, anche se utilizzati da piccole cerchie di utenti. Da notare che tali quotidiani vengono finanziati quasi solo esclusivamente dalle pubblicità. Infatti, La pubblicità è la fonte d’introito principale per l’editoria online.

Da non sottovalutare l’informazione trasmessa tramite l’autoradio. Sembra che la radio, pur avendo subito un crollo notevole, è il secondo mezzo d’informazione più utilizzato tutt’oggi. Naturalmente, un canale d’informazione come il web è appena nato, ma ha un processo di crescita molto veloce. Per questo, probabilmente, fra qualche anno rischia di sorpassare tutti i mezzi di informazione primordiali.

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