Televisione

The White Pincess: Trailer e Recensione della Serie Tv

Andata in onda su reti americane a partire dal 16 aprile 2017 The White Pincess, serie tv ed ennesimo prodotto della Starz, rete già conosciuta con American Gods e Spartacus (discussa spesso per le scene di nudi discutibili e violenza) narra le vicende dell’ascesa al trono di Elisabetta di York e Enrico Tudor.

The White Princess: la recensione

Partiamo proprio dall’ambient storico delle vicende che si susseguono in questa serie ideata da Emma Frost e ispirata all’omonimo romanzo di Philippa Gregory – per l’appunto The White Princess – del 2013 (in realtà tutto sommato nulla di nuovo, se si tiene conto del fatto che si tratti di una sorta di sequel di una mini-serie del 2013 targata BBC che mostra l’adattamento dei tre precedenti volumi della Gregory): siamo nell’Inghilterra del 1485, che vede la giovane e forte Elisabetta di York costretta al matrimonio con l’irruento Enrico Tudor (si decretò infatti che avrebbe sposato il vincitore della battaglia: Riccardo III muore in battaglia, Enrico di fatto ne va a reclamarne la moglie).

Le premesse non sono delle più floride per questa nuova coppia che parte onestamente un po’ in sordina: la scena madre dell’esordio della loro storia parte infatti in modo quasi atono e meccanico, come ci si aspetta che sia in effetti, trattandosi di un rapporto – il primo – assolutamente non gradito e indubbiamente non consensuale (brutto a dirsi, quei tempi non sono fra i più noti quanto a dolcezza e affetti fra regnanti, per lo più delle volte obbligati da convenzioni e tornaconti politici a vivere una vita a due) ma non come dovrebbe apparire sulla pellicola. Si nota una troppa sveltezza, quasi un imbarazzo alla scena fra i due protagonisti e il dissenso di lei nei panni della futura regina che lascia scendere una lacrima per quanto accaduto. Eppure, se al solito non manchino fra i vari portali di recensioni online di film e serie tv detrattori e dissensi, vuoi indubbiamente per i budget ridotti rispetto ad altre serie più note (Reign o i Tudor per fare alcuni esempi) vuoi per gusti personali pensiamo comunque sia da vedere con l’obiettivo madre di non aver troppe pretese.

La costumistica è ben pensata e in linea con l’epoca su cui verte tutta la serie, che è in totale di otto episodi ancora tutti da vedere in prima visione (proprio cinque giorni fa, il 30 aprile è andata difatti in onda la terza puntata); le acconciature ribelli delle York o compìte e austere dei Tudor sono fedeli alle classiche d’uso e i luoghi tutto sommato restano affascinanti sebbene manchino della teatralità e del fascino tutto personale riscontrato in serie tv come Reign appunto, dove la bella Adelaide Kane nei panni di Mary Stuart veste imperiosa e bellissima in mise degne di questo nome ma ad ogni modo, senza nulla togliere a Jodie Comer che interpreta Elisabetta mirabilmente, col suo volto fiero, per i fatti storici raccontati reputiamo sia da portare nel bagaglio culturale di ogni spettatore se non altro per avere più cognizione di causa della Storia in generis e di un regno, quello delle “Due Rose” costruito spesso sul sangue e il terrore più che sulla pace, la diplomazia e il buonsenso. Ma, senza indugiar oltre per non togliervi il gusto della sorpresa, vi lasciamo al trailer sottotitolato, così da farvi una prima idea in merito.

https://www.youtube.com/watch?v=lZ7Mys-axeU

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