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Napoli, Tony Tammaro incontra gli studenti della Federico II

Tony Tamarro ha incontrato gli studenti della Federico II di Napoli presso il dipartimento di Scienze Sociali, facoltà situata nei pressi di via San Biagio dei Librai, nel cuore pulsante della città partenopea. L’evento si è svolto stamane, 16 maggio 2017, da mezzogiorno alle ore 15,00 circa e il seminario è stato organizzato dall’ Associazione La Cooltura in collaborazione con NerdMonday e Udu Scienze Sociali.

Tony Tammaro, il personaggio e l’artista

Con molta spontaneità e scatenando risate generali, Tony Tammaro è stato invitato dagli organizzatori del convegno a raccontare la sua esperienza professionale, quindi musicale, e la sua vita privata. Il personaggio e l’artista sono due facce della stessa moneta e il simpaticissimo cantautore napoletano si sofferma a raccontare alcuni aneddoti personali.

Il personaggio creato ha molte delle caratteristiche affini alla comica figura della macchietta napoletana e si evince dalle sue canzoni (basti pensare a successi come Patrizia, ‘O Trerrote  e Supersantos) la voglia di far ridere, divertire e non annoiare mai.

Tony racconta ancora che oltre il personaggio si cela l’artista, il musicista e lo scrittore. La scelta di “interpretare i panni dei tamarro” è dovuta all’intenzione di ricordare che una delle caratteristiche che contraddistingue la napoletanità è l’allegria, la comicità, l’improvvisazione.

Le esperienze personali, musicali e professionali di Tammaro, all’anagrafe Vincenzo Sarnelli, ne hanno caratterizzato il personaggio borioso dalla battuta sempre pronta, dalla voluta e accentuata cadenza dialettale, dall’eccessiva e bizzarra estrosità, arte troppo spesso non capita e, quindi, etichettata il più delle volte come “troppo popolare“.

Tony non è il tamarro, ma lo interpreta, lo porta nelle piazze, lo descrive nelle sue canzoni e sceglie ogni giorno di raccontare attraverso il personaggio, che ha creato, la sua visione del mondo, tramite la musica popolare. Il tamarro incarna l’aspetto esageratamente grottesco, borioso e irresistibilmente comico del napoletano “verace”, che abbatte i limiti sociali e le convenzioni borghesi, per lasciarsi andare all’arte della risata sgangherata, assurda ma sincera.

Tony Tammaro ha concluso il suo discorso ringraziando gli studenti che hanno preso parte all’incontro e ha incitato i giovani a vivere sempre con determinazione, fiducia e rispetto nei confronti della musica, dell’arte e più in generale della cultura. “Perché Napoli, il Sud è una terra ricca di cultura, che non deve essere sprecata ma diffusa.”

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Valentina Labattaglia

Laureanda in Letterature Moderne Comparate per il Corso di Laurea in Filologia Moderna, ho diversi anni di esperienza presso testate giornalistiche online, blog culturali e magazine. Mi occupo di serie tv, cinema, letteratura e credo che la cultura l'unica strada che ci può rendere migliori. Ho scelto la scrittura come forma d'arte per cambiare il mondo
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