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Via Crucis 2017, Papa Francesco: “Vergogna per il sangue innocente”

Erano le 21:15 di ieri Venerdì Santo 2017 quando è stato celebrato il pio esercizio della Via Crucis, presieduto da Sua Santità Papa Francesco, davanti ad un suggestivo Colosseo che ha fatto da sfondo per questo antichissimo rito, il tutto condito da un silenzio assordante. Se ne è parlato da tempo sul fatto che quest’anno le meditazioni della Via Crucis, sono state affidate, da Papa Francesco, alla biblista francese Anne-Marie Pelletier nonché docente di Sacra Scrittura ed Ermeneutica biblica, ciò è stato il segno contraddistintivo di quest’anno. La professoressa Anne-Marie Pelletier è la quarta donna ad avere affidato il seguente compito, la prima è stata la badessa Anna Maria Canopi nel 1993 durante il pontificato Giovanni Paolo II.

LA VIA CRUCIS

Quattordici stazioni che secondo la tradizione cristiana ripercorrono gli ultimi istanti della vita terrena di Gesù, dal processo fino alla deposizione dalla croce e la sepoltura nel sepolcro, sono state enunciate da varie figure, il primo tra i quali è stato il Card. Vallini nonché vicario del Papa per la Diocesi di Roma passando così il testimone ad una famiglia romana con la figlia in braccio, successivamente la terza stazione è stata affidata all’U.I.T.A.L.S.I (Unione Nazionale Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali), passando poi alla quarta stazione affidata alla studentessa polacca Aleksandra Maga e all’italiana Lucia Lombardi. La quinta stazione tutta italiana per poi passare alla sesta stazione affidata alle religiose africane per ricordare il sangue che è stato versato ultimamente in quelle parti del mondo, subito dopo è stata la volta dell’Egitto, colpito dalla strage della scorsa settimana durante la Domenica delle Palme e poi ancora il Portogallo, la Colombia, la Francia, scossa dagli attentati degli ultimi due anni, la Cina e i frati di Terrasanta per poi concludere nuovamente con il Card. Vallini.

LA PREGHIERA DEL PAPA 

Al termine della Via Crucis, il Santo Padre ha pronunciato la preghiera nella quale ha espresso a Dio di presentarsi davanti a Lui: “Con gli occhi abbassati di vergogna e con il cuore pieno di speranza”. Subito dopo ha continuato con delle frasi che hanno tuonato forte: “Vergogna per tutte le immagini di devastazioni, di distruzioni… Vergogna per il sangue innocente che quotidianamente viene versato di donne, di bambini, di immigrati e di persone perseguitate per il colore della loro pelle oppure per la loro appartenenza etnica e sociale e per la loro fede in Te; vergogna per le troppe volte che, come Giuda e Pietro, ti abbiamo venduto e tradito e lasciato solo a morire per i nostri peccati, scappando da codardi dalle nostre responsabilità; vergogna per il nostro silenzio dinanzi alle ingiustizie; per le nostre mani pigre nel dare e avide nello strappare e nel conquistare; per la nostra voce squillante nel difendere i nostri interessi e timida nel parlare di quelle dell’altrui; per i nostri piedi veloci sulla via del male e paralizzati su quella del bene; vergogna per tutte le volte che noi Vescovi, Sacerdoti, consacrati e consacrate abbiamo scandalizzato e ferito il tuo corpo, la Chiesa”.

 Parole che hanno scosso i cuori e probabilmente saranno arrivate ai potenti della terra, anche perché il pontefice ha parlato nuovamente di “Cuori speranzosi”, giungendo così al termine della Via crucispoi conclusasi nuovamente con quel silenzio assordante che c’era all’inizio. Oggi Sabato Santogiorno di silenzio, si attende la Veglia Pasquale che si terrà questa sera alle ore 20:30 presso la Basilica Papale. Come di consueto, la celebrazione sarà trasmessa dai media vaticani (CTV e Radio Vaticana), da TV 2000 e dalla Rai a partire dalle 20:15.

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