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Sventato Attentato su volo per Abu Dhabi: una Barbie come esplosivo

Il ministero dell’interno libanese, Nohad Machnouk, ha annunciato la notizia che il Libano ha sventato un attentato che avrebbe fatto esplodere un intero aereo della Etihad. L’aereo aveva a bordo 400 passeggeri, tra i quali 120 erano cittadini libanesi. Il volo era diretto ad Abu Dhabi e la bomba sarebbe esplosa dopo 20 minuti dal decollo.

I fratelli Khayyat: autori dell’attacco sventato

L’attacco era stato organizzato da 4 fratelli, tra di loro c’era un membro dell’Isis, Tarek Khayyat. L’uomo è membro dello Stato Islamico e vive a Raqqa. Altri due, Khaled e Mahmoud, si trovavano in Australia; Amer, invece, sarebbe stato il kamikaze scelto tra loro. Il ministro ha spiegato che l’attentato è stato sventato in quanto l’intelligence libanese, dopo essere venuta a conoscenza dell’appartenenza di Tarek all’Isis, ha seguito ogni sua mossa. Lo scopo dei quattro fratelli era quello di punire l’Australia e gli Emirati, perché alleati degli Stati Uniti contro gli estremisti.

Attacco sventato Etihad: il piano dei fratelli

 

Khaled Khayyat ha accompagnato il fratello Amer all’aeroporto di Sydney affidandogli un bagaglio. La borsa a mano che conteneva due esplosivi non è stata imbarcata, in quanto superava il limite massimo di peso, era superiore a 7 kg. Le bombe erano state nascoste in una Barbie e in un tritacarne. Il materiale esplosivo è stato spedito via aerea con un cargo turco. L’attentatore ha deciso di nasconderne due così nel caso in cui una non fosse esplosa, ce ne sarebbe stata una seconda. La bomba sarebbe dovuta esplodere per distruggere l’aereo dopo 20 minuti dal decollo. Khaled, secondo le informazioni raccolte, non avrebbe detto al fratello che all’interno del bagaglio era presente una bomba che avrebbe fatto saltare l’aereo e avrebbe ucciso anche lui.

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